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Arriva questo weekend, dal 16 al 19 settembre, la prima edizione il Francigena Fidenza Festival, nato dalla collaborazione tra l’editore Terre di Mezzo, il Comune di Fidenza e AEVF-Associazione Europea delle Vie Francigene con l’obiettivo di promuovere la conoscenza dell’intero percorso della Via Francigena nella sua dimensione internazionale, geografica e culturale, ma anche di valorizzare i luoghi francigeni della città e lungo l’asse regionale della Via. Del resto Fidenza è esattamente al centro della Via Francigena, 3.200 chilometri da Canterbury a Roma e a Santa Maria di Leuca.
Il festival emiliano si propone come momento di riflessione sul turismo sostenibile sia a livello nazionale sia internazionale, e sul suo ruolo di volàno economico per i territori. Per questo non si parlerà solo di Francigena, ma ci saranno due cammini ospiti: Santiago de Compostela, da cui si può dire che tutto abbia avuto nuovamente inizio, e il Cammino delle Terre mutate, esempio di come un sentiero posso portare nuova linfa alle comunità che vivono nelle zone terremotate del Centro Italia. Due le mostre, una dedicata a tre lavori “religiosi” dell’architetto svizzero Mario Botta, e l’altra che racconta per immagini in grande viaggio di Riccardo Carnovalini e Anna Rastello: 365 giorni a piedi, un anno attraverso 22 nazioni. Nei tre giorni di festival incontri sul tema del viaggio con Beppe Servergnini e Serena Dandini, Umberto Galimberti e Michele Serra.
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