Il capoluogo toscano fu rivoltato come un calzino per adeguarsi al nuovo ruolo; l'architetto fiorentino Giuseppe Poggi fu investito dell'incarico di progettare il nuovo assetto della città. La “modernizzazione” fu dolorosissima: si dovettero sventrare interi quartieri medievali del centro storico e furono abbattute le mura trecentesche di Arnolfo di Cambio per lasciare spazio a nuovi viali larghi 40 metri.
Il presidente del Consiglio La Marmora sceglie come sede, insieme al ministro dell'Interno, Palazzo Medici Riccardi, oggi museo e sede del Consiglio provinciale. La Camera dei deputati è ospitata nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio riadattato per l'occasione, che ospita pure il ministero degli Affari esteri. Il Senato invece trova sede dapprima nella Sala dei Duecento in Palazzo Vecchio e poi l'antico Teatro Mediceo degli Uffizi.
Il convento di Santa Maria Novella diventa sede del Ministero dei Lavori Pubblici (oggi è Scuola dei Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri) e nel convento di San Firenze si sistema il ministero dell’Istruzione. Invece nell’Antica Gendarmeria di piazza S. Marco trova sede il Ministero della Guerra.
Il Consiglio di Stato si sistema in un palazzo all'angolo tra via del Proconsolo e Borgo degli Albizi; la Tesoreria nella Badia Fiorentina; la Corte dei Conti in Palazzo della Crocetta in via della Colonna (oggi sede del Museo archeologico nazionale); la Finanza nel Convento di S. Croce e il Debito Pubblico nel Palazzo Fonseca e Morena, vicino alla Fortezza da Basso.
Che cosa resta quindi della parentesi di Firenze capitale dopo 150 anni? Probabilmente nulla: infatti anche l'Istituto Geografico Militare prese sede a Firenze dopo il 1870 quando il trasferimento della capitale a Roma era nell'aria. Anche la Biblioteca Nazionale Centrale, erede della Biblioteca Palatina, fondata da Ferdinando III di Lorena, trasformata dapprima (1861) in Biblioteca Nazionale, è istituita nel 1885, quindi indipendentemente dal ruolo di Firenze capitale.
Oggi per ricordare quei sei anni in cui la città dei Medici fu capitale è stata allestita a Firenze, all'Archivio di Stato, la mostra Una capitale e il suo architetto. Eventi politici e sociali, urbanistici e architettonici. Firenze e l'opera di Giuseppe Poggi. La mostra sarà aperta fino al 6 giugno. Ingresso libero. Info: www.archiviodistatofirenze.it.
Orari: lun-ven ore 9-17; sab e dom 10-13. Chiusa 5, 6 e 25 aprile; 1° maggio e 2 giugno.