Il risultato finale lo vedremo nel 2025, ma nel frattempo e fino al 2 luglio, ecco l’occasione per visitare nel cuore di Firenze parte del complesso monumentale di SantOrsola, chiuso da 40 anni: la offre “Oltre le mura di Sant’Orsola”, una piccola ma potente mostra d’arte curata da Morgane Lucquel Laforge, dove le opere in situ di Sophia Kisielewska-Dundar e Alberto Ruce amplificano il fascino delabré di una struttura dalla storia travagliata.

Nato agli inizi del 1300 come monastero femminile di clausura – si dice vi sia sepolta Lisa Donati, colei che Leonardo da Vinci ritrasse come Monna Lisa -  ha subito nei secoli profonde mutazioni: sequestato e spoliato sotto Napoleone, è stato Manifattura Tabacchi fino agli Anni Quaranta e poi esser abbandonato dopo il fallimento di un più recente progetto della Guardia di Finanza che lo ha definitivamente stravolto: oggi è un guscio vuoto di cemento armato che dopo il recente restauro della facciate verrà riorganizzato per ospitare un Museo, una scuola d’arte e di design, foresterie e atelier per artisti nonché ristoranti e caffè, botteghe artigiane e spazi di coworking.

Il tutto gestito da una Fondazione senza scopo di lucro creata da Artea, la società francese incaricata del progetto, che avrà il duplice scopo di preservare la memoria del luogo unico e di promuovere la creatività di oggi invitando artisti noti ed emergenti a dialogare con le tracce del suo passato. In un’ottica di sviluppo e di rinascita, sarà dunque un luogo dedicato al contemporaneo, realtà necessaria alla città. 

INFORMAZIONI

Oltre le mura di Sant’Orsola
1° giugno - 2 luglio 2023. Ingresso libero
Ex-convento di Sant’Orsola, Via Sant’Orsola, Firenze
Dal giovedì alla domenica, 10 – 20
In altri giorni e per visite guidate su richiesta inviando una mail tramite il sito del Museo Sant’Orsola o all’indirizzo email: info@museosantorsola.it