Dodici edizioni, dieci giorni di proiezioni, settantadue film, una mezza dozzina di retrospettive e nove paesi rappresentati. Se si volesse ridurre un evento a un’equazione questi sono i numeri da prendere in considerazione per parlare del Far East Film Festival in corso a Udine fino al 1° maggio. Se invece si volesse parlare di sostanza allora ci si potrebbe limitare a dire che il Feff è il più importante festival dedicato alla cinematografia del sudest asiatico che si tiene in Occidente. Il che, a parte l’incrocio geografico, equivale a dire che è la migliore occasione e spesso anche l’unica per vedere pellicole che nei cinema italiani difficilmente arrivano. E che in televisione passano solo fuori orario, se passano.
Eppure il cinema asiatico produce tanto, tantissimo. E in patria è sostenuto da un pubblico giovane e vasto, che lo predilige alle produzione di Hollywood forse per la vicinanza dei temi, forse per l’estetica, comunque premiandolo sempre al box-office ed elevando gli attori a star continentali. Insomma, se siete curiosi fate un salto a Udine. Potrete così vedere le anteprime mondiali di Dream Home e di The Arrival del filippino Erik Matti. Ma anche Vengeance di Johnnie To, il veterano del cinema di Hong Kong e maestro del noir remixato all’orientale. Oppure, come da tradizione, la selezione di cinque opere prime di registi giovani dal grande potenziale: due coreani, una regista di Taipei, uno di Hong Kong e un giapponese. Registi che poi fanno carriera e tornano a Udine da star, come nel caso del giapponese Nakamura Yoshihiro e del coreano Jang Hun.
Ma non c’è solo cinema in questi giorni a Udine. Tante le iniziative collaterali a Udine: dal Fareastmarket con la vendita di prodotti asiatici alle Far East Night, grazie alle quali il festival si contamina con musica, party e sound metropolitani al teatro San Giorgio. Mentre al Centro per le arti visive del Visionario si rinnova l’appuntamento con l’arte dell’Estremo Oriente con la mostra Il sogno dell’elefante, disegni e fumetti del giovane artista di pechinese Yan Cong.
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