Chi corre sui trampoli, chi con una brocca in testa. Chi gioca a bocce con le noci, chi con i legnetti. Chi lancia torte, chi formaggi. Chi mischia il calcio e il pugilato, chi il bowling e il baseball (ma è nato secoli prima di entrambi). E poi c’è la lippa, molto diffusa nel nordest, ma anche nei Balcani e perfino nell’antico Egitto. 
L’Italia è un concentrato di giochi tradizionali dalle radici antichissime, a cavallo tra sport, folclore e competizione. Regole tramandate spesso oralmente da generazioni, diverse da borgo a borgo, custodite gelosamente e al tempo stesso offerte ai visitatori nelle occasioni particolari.
C’è un evento in cui è possibile vedere e spesso partecipare a molti di questi giochi, tutti insieme. L'evento è il Tocatì, e il luogo è Verona.
Dal 14 al 17 settembre 2023 Verona ospita infatti la 21a edizione di Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada, organizzato dall’Associazione Giochi Antichi in collaborazione con il Comune di Verona. Da sempre attento a sostenibilità e ambiente, il festival è gratuito ed utilizza energia proveniente da fonti rinnovabili. il festival è dedicato ogni anno a un diverso Paese rappresentato da giochi, musiche, danze tradizionali, artigianati e specialità gastronomiche.
Quest’anno l'ospite è il Portogallo che porta quindi a Verona i suoi Giochi e Sport Tradizionali, come il Jogo del Beto e il Jogo das Malhas.
Le piazze e le strade di Verona faranno da cornice a una decina di giochi e sport tradizionali spettacolari: oltre ai già citati giochi portoghesi, ci saranno il gioco bellunese del To’ Vegna, nel quale, giocatori e giocatrici, possono colpire una pallina di gomma solo utilizzando avanbracci e gambe; il gioco ciociaro – arriva da Arpino, nel Lazio – prettamente femminile della Corsa con la Cannata, che riprende l’usanza delle donne di portare un’anfora piena di acqua sul capo senza aiutarsi con le mani e quello del Bastone Pugliese, un'arte marziale vicina a quella del bastone siciliano come tecniche e combattimento.
UN PATRIMONIO DELL’UMANITA’
Quella 2023 è un’edizione particolarmente significativa perchè avviene dopo l’entrata di Tocatì nel Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale Unesco, ufficialmente avvenuta il 1° dicembre 2022. Il Tocatì diventa, quindi, il primo esempio in Italia a ottenere questo prestigioso riconoscimento e assume il ruolo di riferimento mondiale per tutti gli appassionati di giochi e sport tradizionali. 
Anche quest’anno, il Forum della Cultura Ludica, in Cortile Mercato Vecchio, ospiterà incontri tra comunità ludiche, territori e istituzioni; momenti fondamentali per discutere di esperienze, buone pratiche e, soprattutto, progetti futuri che prenderanno una nuova dimensione sotto l’ombrello Unesco. 
Confermate anche le Riflessioni di Tocatì: incontri, proiezioni e presentazioni in cui docenti universitari, pedagogisti, psicologi e psichiatri, redattori ed editori, scrittori e illustratori e personalità del mondo dello spettacolo racconteranno il tema del gioco con varie sfaccettature ed esempi. Fra gli ospiti anche lo scrittore e poeta Franco Arminio, che più volte ha collaborato alla realizzazione di Guide TCI.
NON SOLO GIOCHI
Numerosi anche in questa edizione gli eventi collaterali diurni e serali. Il Teatro Romano ospiterà eventi e concerti come quelli dell’italiana Ginevra di Marco e della portoghese Teresa Salgueiro; altre zone di Verona in omaggio al Paese ospite vedrà spettacoli di Fado e di Canto Lantejano. 
Nel Cortile di Castelvecchio, infatti, andrà in scena il nuovo spettacolo teatrale di Bam!Bam! Teatro dal titolo  Ianez! Io, Sandocan e Salgari.
A Palazzo Forti inoltre tornerà l’Osteria del gioco, spazio conviviale dove è possibile trovare vini e prodotti tipici del Veronese.
Per saperne di più, www.tocati.it