Domani si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Suolo, data fissata sul calendario dalle Nazioni Unite che nel 2013 hanno dato ufficialità a un momento di riflessione collettiva che ricorreva già dal 2002.
La contraddizione che segna purtroppo l’argomento è che spesso agiamo guardandoci solo la punta dei piedi, ma non capiamo quanto conti quello che ci sorregge. Il suolo è infatti fondamento per la nostra sopravvivenza, ma non solo lo diamo per scontato, ma viene oltremodo sfruttato e consumato. Il suolo è, infatti, una risorsa finita e non rinnovabile ed è necessaria per la nostra esistenza fornendoci cibo, acqua pulita e rappresentando uno dei principali regolatori del clima terrestre.
“Misurare, monitorare” è il tema scelto nel 2024 per sottolineare l’importanza di raccogliere dati accurati e completi per comprenderne meglio le caratteristiche, le condizioni e le tendenze nel tempo relative al suolo. Dati certi e aggiornati sono nel merito quelli forniti dalla FAO, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura.
Il suolo contiene tre volte più carbonio dell’atmosfera e può aiutarci a far fronte alla sfida del cambiamento climatico. 815 milioni di persone sono insicure dal punto di vista alimentare e 2 miliardi di persone sono insicure dal punto di vista nutrizionale, ma possiamo mitigare questa condizione attraverso il suolo. Il 95% del nostro cibo proviene dal suolo, ma il 33% del suolo globale è già degradato.
Le iniziative del "Museo del Suolo di Pertosa"
Quindi celebrare ha molto senso, ma sensibilizzare ne ha ancora di più e in Italia chi meglio poteva farlo se non l’unico museo su territorio nazionale dedicato a questo argomento.
Si tratta del Museo del Suolo di Pertosa, uno dei musei attivi nella provincia di Salerno nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, inserito nella lista dei Geoparchi UNESCO dal 2010. Il Museo annuncia uno speciale “Porte aperte” proprio il 5 dicembre, con visite e laboratori gratuiti per promuovere la conoscenza del suolo e far vivere un’esperienza creativa a contatto diretto con la natura.
Durante tutto il corso della giornata, sarà possibile visitare gratuitamente il museo e intraprendere un viaggio negli strati della terra grazie a installazioni interattive e strumentazioni scientifiche. Si tratta di un percorso sulla tutela dell’ambiente arricchito dalla possibilità di partecipare a laboratori per scoprire come la natura si trasforma in colori e profumi, grazie alle piante tintorie e aromatiche, realizzati in collaborazione con l’Associazione “I colori del Mediterraneo-Tingere con le piante”.
Il Museo del Suolo di Pertosa è uno degli enti culturali della Fondazione MIdA, un sistema museale distribuito tra i comuni di Pertosa e Auletta, che integra tre siti dall’elevato interesse storico, culturale e ambientale: le Grotte di Pertosa-Auletta, il Museo Speleo-Archeologico e il Museo del Suolo.
Le iniziative del Museo del Suolo di Pertosa non si fermano il 5 dicembre, ma si estendono lungo tutta la prima settimana di dicembre, con Suolo in Festa, l’iniziativa, che si traduce in una agenda di convegni e seminari gratuiti per diffondere consapevolezza e conoscenza.
Per conoscere tutte le attività del Museo del Suolo di Pertosa e degli altri musei del territorio vai al sito della Fondazione Mida
Molto altro succederà sul tema domani, in Italia e nel mondo. Per conoscere gli eventi in programma il 5 dicembre basta andare sul sito della Fao.