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C’è stato un tempo in cui gli ostelli erano la meta di turisti giovani, zaino in spalla e poco budget a disposizione. Nel corso degli anni, con l’aumento del numero di viaggiatori costante, molte di quelle strutture si sono evolute rendendosi pronte ad accogliere un pubblico più variegato. A cominciare dai nuclei familiari che, secondo un’analisi di SkyParkSecure, sono in costante aumento negli ostelli. Alcune città poi si sono specializzate in questo segmento dell’ospitalità e quelli family friendly sono particolarmente diffusi come a Firenze, a Creta e nella Repubblica Dominicana. Ci sono poi i lavoratori a distanza che viaggiano tutto l’anno e per lavorare hanno bisogno solo di una buona connessione internet e un letto pulito. I posti migliori per lo smart working perenne sono New Delhi, New York ed Edimburgo. Sempre Edimburgo si distingue anche per la proposta più economica, seguita da New York e Parigi, tre città che incredibilmente riescono a mantenere dei prezzi ragionevoli per un letto in ostello anche in proporzione rispetto agli hotel. Ci sono poi gli ostelli che potremmo definire a 4 stelle, ovvero che coniugano lo spirito amichevole da ostello con quello più confortevole da hotel. A Juneau in Alaska sono esperti in questa tipologia, così come a Siam Rep in Cambogia e a Cracovia, in Polonia. Ma quali sono le destinazioni più attrezzate con gli ostelli migliori? Al comando proprio Siam Rep, seguita dalle messicane Playa del Carmen e Cancun, da New Delhi, poi Creta, Repubblica Dominicana, Firenze, New York, Parigi ed Edimburgo a chiudere la top ten.
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