Era il 1985 quando un pescatore che pescava vicino alla costa occidentale di Peristera, isola greca nell’arcipelago delle Sporadi, vide qualcosa sul fondo del mare, a 28 metri di profondità: una grande nave mercantile, probabilmente ateniese, con migliaia di anfore di vino provenienti dalla penisola Calcidica.
Quel naufragio avvenuto intorno al 425 a.C. è uno dei siti archeologici più importanti dell'antichità classica. Il numero impressionante di anfore, le eccellenti condizioni del relitto e la ricchezza dei fondali (siamo nel Parco nazionale Marino delle Alonissos-Sporadi settentrionali) rendono il sito del Relitto di Peristera una destinazione unica per qualsiasi appassionato di immersioni, anche se la visita diretta è permessa solo a esperti subacquei, e (per ora) solamente fino al 2 ottobre 2020.
Tuttavia c’è un altro modo per ammirare da vicino quello che a tutti gli effetti è il primo Museo sottomarino della Grecia: un modo meno suggestivo, ma molto più agevole. A Chora, sulla vicina isola di Alonissos (Alonneso) è stato infatti realizzato un Centro visitatori che oltre a raccontare la storia della nave fino al suo naufragio, permette con l'utilizzo di sofisticate applicazioni tecnologiche una immersione virtuale accanto al relitto.