All'inizio del XX secolo in Honduras circolava il peso honduregno, valuta ufficiale del Paese centroamericano dal 1862, ma in realtà solo una delle monete accettate. Perché a Tegucigalpa si poteva pagare con altre monete dei Paesi vicini, ma soprattutto erano benvenuti i dollari e le valute dei Paesi europei. Così che il cambia valute era una figura presente in ogni dove e la sovranità monetaria era un concetto per modo di dire. Negli anni Venti per mettere fine a questo caos il Paese decise di creare una propria moneta “forte” che fosse l’unica in circolazione.
Ci volle del tempo ma nel 1931 venne coniato il Lempira, ancora oggi la moneta ufficiale dell’Honduras. Il nome è quello di un re indigeno della tribù Lenca che guidò senza successo la resistenza contro i Conquistadores spagnoli nel XVI secolo. All’inizio l’effige su monete e banconote era quella di un indio americano, con il viso molto squadrato e con un copricapo di piume che ne ornava la testa. Ma l’immagine abbastanza grezza venne messa in discussione negli anni Settanta, anni dove il popolo aveva ancora un certo peso. Si faceva notare che normalmente i nativi non indossavano copricapi piumati, una esclusiva dei governanti o degli alti dignitari. Per questo motivo, la Banca Centrale dell’Honduras decise di cambiare l’immagine su monete e banconote salvaguardando storia e tradizione degli indios Lenca. Oggi la banconota da un Lempira, che negli anni ottanta aveva un cambio fisso con il dollaro in rapporto di 1 a 2, vale poco, 0,037 euro, ma esteticamente è ancora una delle banconote più belle, e con maggior storia, del mondo. Un ricordo da portare a casa quando si va in vacanza in Honduras.