Proseguiamo la nostra mini inchiesta su turismo e social network. Stavolta abbiamo preso in esame le pagine Facebook dei principali Paesi europei e dei Paesi più visitati al mondo sempre secondo TurisMonitor 2011, la pubblicazione del Centro Studi Tci che in oltre 100 schede contiene i dati fondamentali del turismo in Italia e nel Mondo.
Se sulle città i numeri erano piccoli ma significativi (Berlino ha quasi 900mila "amici" e oltre 20 milioni di visitatori all'anno), sugli Stati le cifre si fanno minuscole. Un esempio per tutti: la Francia, prima destinazione al mondo con oltre 76 milioni di arrivi, ha quasi 1.200 amici. Le ragioni? Prima di tutto, l'arrivo su Facebook per molti enti nazionali del turismo è recentissimo: Spagna, Regno Unito, Belgio, per citarne alcuni, hanno aperto una pagina ufficiale da pochi mesi, quando non da settimane. Inevitabile che i numeri siano piccoli.
Altri sono proprio assenti, come gli Usa e la Cina, rispettivamente seconda e terza destinazione mondiale. Come assente è la Germania, fra le prime destinazioni europee, e l'Ungheria. Nulla di scandaloso, per carità: semplicemente, Facebook e in generale i social network sono visti come un mezzo di comunicazione "importante ma non fondamentale". Traduzione, abbiamo un sito internet ampiamente documentato e (anche) in italiano, usate quello.
Detto questo, diamo il quarto d'ora di celebrità, per dirla come Andy Warhol, ai "pionieri" di Facebook, tutti con pagine ufficiali in italiano: il Belgio, che ha 1.400 amici e perfino un indirizzo Twitter, Belgio_turismo; l'Austria, 1.550 fans molto attivi; la Repubblica Ceca, 200 amici (la pagina è nata a marzo). Ma la palma della pagina ufficiale di turismo italiana più cliccata va a uno Stato asiatico insospettabile, nonostante sia la nona destinazione mondiale e abbia avuto, nel 2010, 24 milioni di turisti. Turismo Malesia (nella foto, la capitale Kuala Lumpur) a oggi ha 2.200 amici. Emilio Salgari sarebbe stato felice.