Una violenta tempesta, emblema dei sempre più frequenti eventi estremi causati dalla crisi climatica, immortalata sul litorale della Riserva naturale orientata Bosco Pantano di Policoro (Basilicata): è l'immagine ritratta nello scatto di Brigida Viggiano, vincitrice del primo premio “Mother Earth Day” del concorso Obiettivo Terra 2024.

Obiettivo Terra" è un concorso di fotografia geografico-ambientale promosso dalla Fondazione UniVerde, presieduta da Alfonso Pecoraro Scanio e dalla Società Geografica Italiana, presieduta da Claudio Cerreti.

Il premio è giunto alla sua XV edizione e vuole diffondere la conoscenza del patrimonio ambientale italiano per favorirne la difesa e valorizzare i paesaggi, gli ecosistemi, i borghi, le peculiarità e le tradizioni enogastronomiche, agricole, artigianali, storico-culturali e sociali custoditi nelle Aree Protette.

Alla vincitrice va una somma di mille euro e la pubblicazione sulla copertina del volume Obiettivo Terra 2024: l’Italia amata dagli italiani, oltre alla gigantografia esposta fino al 5 maggio sulla facciata di Palazzo Valentini, sede della Città metropolitana di Roma Capitale.

Sulla facciata di Palazzo Valentini comparirà anche la foto vincitrice della Menzione speciale “Obiettivo Mare”, scattata da Chiara Scrigner, che ritrae un uovo di seppia nelle acque della Riserva naturale delle Falesie di Duino, in Friuli-Venezia Giulia.

Riserva naturale delle Falesie di Duino

La foto vincitrice nella sezione Turismo Sostenibile è invece di Simonetta Capecci, uno scatto che ritrae due biciclette in uno dei paesaggi iconici del Parco Nazionale dei Monti dei Sibillini.

La scelta della giuria, di cui membro è anche anche Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano, è caduta sull’immagine di “una bicicletta, amica dell'ambiente e del pianeta, che ci fa entrare con delicatezza nel paesaggio e ci consente di farne parte integrante, senza lasciare impronte”.

Monti Sibillini

Il primo premio del concorso è intitolato “Mother Earth Day” e non è un caso se la cerimonia si sia svolta simbolicamente il 22 aprile, giorno in cui si celebra in tutto il mondo la giornata dedicata al pianeta che ci accoglie, mai come prima sofferente e bisognoso di cura, rispetto e azioni che lo rendano meno vulnerabile.

Le origini del Mother Earth Day risalgono a più di mezzo secolo fa. Era il 22 aprile 1970, quando 20 milioni di americani scesero in piazza e manifestarono per l'ambiente. L'obiettivo era quello di far sentire una voce forte per inserire la conservazione dell’ambiente della madre terra tra le priorità dell'agenda politica.

“Obiettivo Terra” non è solo un contest fotografico, ma negli anni si è svelato come un vero e proprio omaggio all’Italia, alla sua biodiversità di flora e fauna. Non solo, il lavoro di raccolta e selezione delle immagini candidate – oltre 16mila quelle delle edizioni passate - ha permesso la costituzione di un archivio fotografico nazionale sulle Aree Protette d’Italia. Per selezionare le finaliste di questa quindicesima edizione, il Comitato promotore ha esaminato 969 foto.

“In 15 anni il concorso Obiettivo Terra ha unito a raccolta migliaia di amanti della natura che con le loro foto hanno collaborato a diffondere conoscenza e rispetto di quello scrigno di biodiversità che sono le Aree protette – ha dichiarato Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde, durante la cerimonia di premiazione -. Dobbiamo guardare a un’Italia più ecologica e digitale e, per puntare concretamente verso tale obiettivo, l’innovazione tecnologica deve essere considerata con tutte le sue potenzialità, anche e soprattutto in tema di monitoraggio ambientale”.

Il concorso ha ricevuto negli anni prestigiosi riconoscimenti istituzionali quali: Medaglie e Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, il patrocinio dei ministeri dell’Ambiente, dell’Agricoltura, degli Affari esteri, del Turismo e della Cultura.