Quella più a Sud è la Feudo Rudinì di Pachino (Sr), contrada Camporeale. Dal 1941, nero d'avola, sirah e moscato di Noto (siamo anche nella Strada del vino della val di Noto). Quella più settentrionale è l'Arunda Vivaldi di Melina (Bz), naturalmente pinot, nero e bianco. A legarle, oltre alla partecipazione alla giornata Cantine aperte 2013, anche la beneficenza: in Sicilia parte del ricavato delle vendite di bottiglie sarà devoluto ad associazioni benefiche del territorio, mentre il Trentino Alto Adige sosterrà l’Associazione Trentina Fibrosi Cistica.
Tema scelto per questa 21esima edizione è l'amicizia. Il vino è la bevanda dell'amicizia per antonomasia, dell'accoglienza e dell'ospitalità. Saranno oltre 600mila le bottiglie stappate e centinaia le etichette in degustazione nelle oltre mille cantine sparse sull'intero territorio nazionale che partecipano a questo appuntamento, il più importante e diffuso d'Italia.
In Lombardia grandi protagonisti l'Oltrepò Pavese e la Franciacorta (che bisserà poi con Franciacortando il weekend successivo), a Roma si brinda e degusta anche in città.
E ancora, il Friuli Venezia Giulia quest'anno propone una ghiotta novità, il Piatto Cantine Aperte: domenica, dalle 10 alle 18, trenta ristoranti aderenti proporranno in abbinamento a un calice un piatto che rappresenti la cucina del territorio. In Puglia invece il Gruppo d'azione locale Terra d'Arneo organizza a Porto Cesareo (Le) degustazioni di vini, grappe e olii locali, per celebrare il suo vitigno più celebre, il negramaro.
Molti altri appuntamenti li trovate qui: inoltre, sul sito del Movimento Turismo del Vino potete individuare facilmente la regione o l'area che vi interessa. Cin cin!