Il Parco dell'Alta Murgia è un nuovo Geoparco Mondiale UNESCO ed entra a far parte della prestigiosa rete internazionale degli UNESCO Global Geoparks, i siti che promuovono la valorizzazione delle eccellenze del patrimonio e la conservazione delle diversità culturali, biologiche e geologiche del pianeta.

Il percorso per diventare Geoparco è iniziato nel 2021 con la candidatura e si concluso con l'ottenimento del prestigioso titolo. La designazione come Geoparco Unesco ha infatti una durata di quattro anni, dopo i quali il territorio è sottoposto a una rigorosa valutazione per garantire il rispetto degli standard di eccellenza richiesti. Ad oggi il Parco dell’Alta Murgia è il dodicesimo Geoparco riconosciuto in Italia, il primo in Puglia.

Canyon di bauxite nei pressi di Spinazzola / Shutterstock

L'altopiano delle Murge abbraccia l’entroterra barese fino alla Basilicata, tra cattedrali e fortezze, chiese rupestri e siti archeologici. L’Alta Murgia è una terra di spazi sterminati, contraddistinta da un grande patrimonio rurale fatto di masserie e jazzi, di poste e tratturi della transumanza. È il segno della Puglia più nascosta, che ha ricevuto un grande riconoscimento nel 1998 con l’istituzione del Parco Nazionale, divenuta effettiva nel marzo del 2003.

Tante le località di grande valore storico e culturale che costellano il territorio, da Bitonto a Ruvo di Puglia, Castel del Monte, Minervino, Gravina e Altamura.

Il Parco dell'Alta Murgia rappresenta una occasione per conoscere il territorio. Grazie agli accompagnatori naturalistici del parco è possibile seguire diversi itinerari lungo i geositi scoprendo posti unici come le Cave di Bauxite, il Canyon di Spinazzola, la Cava Pontrelli, famosa nel mondo per le impronte di dinosauro, e la Grotta di Lamalunga che conserva i resti dell’uomo di Altamura, tra gli esemplari più antichi di uomo di Neanderthal. Un viaggio a contatto con la natura, alle origini della storia della terra.

Minervino / Shutterstock