
C'è un motivo in più per visitare la splendida Villa Valmarana ai Nani, alle porte di Vicenza. Se la celebre struttura deve la sua fama ai grandiosi affreschi di Giambattista e Giandomenico Tiepolo, realizzati nel 1757 e tra i più alti episodi della pittura veneta del Settecento, oggi anche il parco circondante la villa è tornato a rispondere: grazie ai fondi del PNRR dedicati ai parchi e giardini storici, infatti, è stato completato un importante intervento di restauro paesaggistico e valorizzazione multimediale, riportando alla luce l’assetto originario concepito nel Settecento.
"Si tratta di un recupero filologico e visionario che abbraccia il giardino posteriore delle Carpinate, i terrazzamenti storici, il giardino all’italiana, il giardino anteriore, un orto rialzato e lo scenografico Bosco con la sua Pagoda" spiegano i proprietari della Villa, tuttora della famiglia Valmarana "creando un percorso immersivo in cui natura, architettura e tecnologia si fondono per offrire ai visitatori un’esperienza senza precedenti". Tra le novità, anche installazioni multimediali pensate per arricchire la visita con contenuti interattivi e suggestioni narrative.

IL PARCO DEL SILENZIO
Sono due, in particolare, le aree riaperte dopo secoli di chiusura e abbandono. Il Parco del Silenzio è posto sulla spalla del colle, per lungo tempo ricoperta da vegetazione spontanea. Grazie anche agli storici acquerelli di Elena Garzadori, è stato possibile recuperare una porzione degli antichi terrazzamenti, dove sono state piantante specie che evocano l’antica orangerie che qui sorgeva e altre della macchia mediterranea. L’intervento ha permesso inoltre di valorizzare alberi storici soffocati dalla vegetazione infestante: tra questi, il maestoso bagolaro, l’albero più grande e antico dell’intero parco; un pero secolare, un albero di Giuda; e anche alcune piante di caffè del Kentucky, rare sul territorio.
I nuovi percorsi guidano i visitatori verso lo scalone monumentale, anch’esso oggetto di un importante restauro che ne ha restituito l’originaria eleganza. La discesa culmina in uno degli interventi più significativi del progetto: l’antica cisterna, per secoli chiusa e inaccessibile al pubblico. Questo spazio suggestivo è stato trasformato in una sala polifunzionale a servizio della cultura e della comunità, un luogo pensato per ospitare eventi, concerti, incontri aziendali e laboratori didattici.

L'ANTICO BOSCO
La seconda area è l'antico bosco creato a metà del ‘700, meta ideale per passeggiate tra punti di interesse botanico valorizzati da installazioni multimediali. I lavori intrapresi per ridare vita al Bosco hanno voluto affermare alcuni principi fondamentali legati alla cura della natura: la valorizzazione di nuovi spazi verdi, l’accessibilità e l’inclusione, la biodiversità e interazione. Questi lavori hanno trasformato il bosco settecentesco in un’area universalmente fruibile, da quest’anno aperto tutti i giorni da marzo a novembre.


Quattro i percorsi che conducono a numerosi punti di interesse tra alberi secolari, panorami mozzafiato ed effetti sorprendenti (il Verde dedicato alle piante e alle essenze; il Lavanda tra fiori e farfalle; il Giallo facile e divertente, per tutti; il Magenta per gli appassionati di arte e storia). Informazioni e approfondimenti sono possibili grazie ai cartelli illustrativi, pensati anche per i non vedenti, e alla nuova app dedicata. Tutti i percorsi comprendono tre nuovi elementi interattivi multimediali:
- Il ceppo, che ripropone suoni di strumenti in legno accarezzando speciali sensori;
- Il nido, una passerella anche per diversamente abili che porta in cima agli alberi accompagnati dal suono e dal canto delle creature del bosco;
- La pagoda restaurata. Al suo interno è possibile assaporare 4 minuti di suoni ed immagini dedicati agli affreschi della foresteria di Giandomenico Tiepolo, visti alla luce dei nuovi valori legati all’illuminismo: natura, realtà e un pizzico di esotismo con immagini di cineserie.


UN INTERVENTO INNOVATIVO
Tra gli interventi realizzati nell’ambito del progetto, particolare rilevanza ha avuto lo scavo di un nuovo pozzo artesiano, che consente di accedere all’acqua di falda presente sotto il colle di San Bastian. Una scelta all’insegna della sostenibilità e dell’autonomia idrica, che garantisce l’approvvigionamento naturale per l’irrigazione delle aree verdi.
E nuova attenzione è stata anche all'accessibilità: una nuova rampa consente oggi anche alle persone con disabilità motorie di accedere ad alcune aree del parco retrostante, precedentemente non raggiungibili. All’interno della Palazzina, invece, pannelli informativi in braille rendono accessibili i contenuti storici anche alle persone non vedenti.
Infine, previste innovazioni anche per i più giovani: oltre alla nuova app, i visori Meta Quest 3 con tecnologia mixed reality offrono un’esperienza immersiva unica, per esplorare la Villa e i suoi segreti attraverso una narrazione coinvolgente e interattiva.
INFORMAZIONI
- Villa Valmarana ai Nani è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18. Ingresso ridotto per gli iscritti Touring. Per informazioni sulla Villa: www.villavalmarana.com
- La visita al Bosco prevede l’acquisto di regolare biglietto di ingresso, combinabile con la visita di Villa Valmarana ai Nani. L'ingresso è da via dei Nani 8; da venerdì a domenica anche da via della Rotonda 34 (sia a piedi sia in auto). Per informazioni sul Bosco: www.foresteria.villavalmarana.com