Senior è meglio. E non soltanto nelle campagne pubblicitarie destinate agli over 60. È il dato che emerge dal recente studio dell'osservatorio Europcar-Doxa, frutto di un'esauriente indagine demoscopica sulla popolazione italiana delle due fasce d'età più alte: 60-69 e 70-79 anni. Certo, le disparità di reddito non consentono a tutti gli over 60 di concedersi un viaggio o un periodo di ferie, ma il 47 per cento che può permettersi di “fare le valigie” è comunque un dato superiore alla media nazionale del 46 per cento.
La differenza più evidente, legata in parte anche a una capacità di spesa più elevata rispetto alle altre classi d'età, riguarda la durata media della vacanza per gli over 60. A fronte di uno standard italiano dell'ordine di 10 giorni per la vacanza principale, l'estate dei senior prevede un periodo di almeno una o due settimane (65% dei casi) o addirittura di tre settimane-due mesi (25%). Senza dimenticare la tendenza a godersi altri periodi durante l’anno (nel 68% dei casi).
Fuori stagione i gli over 60 puntano su weekend classici o lunghi (57%, come la media nazionale) ma soprattutto quasi la metà di loro (il 45% per la precisione) al di fuori del periodo canonico luglio-settembre fa ulteriori vacanze della durata di una-due settimane e c'è perfino una fascia del 5-6% che “va lunga” fino a due mesi consecutivi.
Due spunti interessanti, i senior, li offrono anche a riguardo delle mete scelte: innanzitutto tra gli over 60 è la cultura al primo posto nella scelta della destinazione. Ben il 64 % dichiara come interesse principale le visite di musei e monumenti, senza trascurare un 26% che coltiva la componente enogastronomica e un ulteriore 32% (il totale ovviamente non può fare 100 trattandosi di risposte multiple) che scelgono di dedicarsi a interessi personali legati comunque ai beni culturali.
Quanto alla classifica delle mete per regioni, emerge subito un'altra passione dei senior, quella per le vacanze in montagna. Ecco quindi che la regione guida della classifica è la Toscana (12%), ma seguita dal Trentino-Alto Adige (10%) e non dai tradizionali Emilia-Romagna e Marche; Liguria e Puglia (8%) sono a pari merito solo quinte. A conferma dell'attenzione per la cultura, tra le destinazioni straniere spiccano la Francia (24%) e la Grecia (14%); pecora nera invece la Spagna (4%), in contrasto con l'apprezzamento riservato alla penisola iberica dal turismo più giovanile.