In Sudafrica si va per vedere i “Big Five”, elefante, leopardo, leone, rinoceronte e bufalo, ma non bisogna dimenticare che il Paese è anche la “casa” delle balene quando migrano dalle fredde acque dell'Antartico verso lidi più caldi. Da giugno a novembre, con un picco tra luglio e ottobre, basta percorrere la strada da Cape Town a Gransbaai per trovare i migliori spot per l'osservazione dalla terraferma a cominciare da Betty's Bay che si trova a soli 15 minuti dall'aeroporto di Città del Capo. Proseguendo verso est si arriva a Hermanus, piccolo villaggio di pescatori che ospita anche un festival dedicato alle balene dal 27 al 29 settembre. Ovviamente da qui partono anche le imbarcazioni per avvistamenti ravvicinati, occasioni preziose per imparare qualcosa in più sulle balene a cominciare dalle diverse specie che si possono avvistare: balena australe, megattera e balenottera di Bryde, la più difficile da scovare. Il perfetto whale watcher non deve dimenticare un buon binocolo, un cappello e la crema solare. Perché un avvistamento è ancora più memorabile senza scottatura.