L'emergenza incendi in Australia, dove si trova e quanto è estesa
Incendi e turismo: l’Australia è una meta a rischio?
21 gennaio 2020
di Luca Bonora
Tempo di lettura-2 minuti
Milioni di ettari di terra in fumo; decine di persone morte, migliaia evacuate; centinaia di milioni di animali morti (oltre cento specie hanno avuto il loro habitat distrutto e rischiano l’estinzione), danni ambientali ed ecologici incalcolabili: gli incendi che da ottobre stanno devastando l’Australia raccontano un disastro senza precedenti.
Lo Stato più colpito è il Nuovo Galles del Sud, nel Sudest del continente australiano. E se è giusto porre attenzione a un disastro umano e ambientale senza precedenti, è altrettanto importante capire la situazione e non cadere nella trappola delle generalizzazione: l’Australia è un continente grande 25 volte l’Italia, e gli incendi hanno finora riguardato un’area che è grossomodo un terzo del nostro territorio. In altre parole, a oggi oltre il 98% del continente non è stato colpito dalle fiamme.
Per tutti coloro che hanno già organizzato un viaggio in Australia, oppure l’avevano in programma nelle prossime settimane, è importante avere chiara la situazione e sapere che – per esempio – gli Stati a Ovest sono lontani quattromila chilometri dai focolai, e che con ogni probabilità anziché cancellare l’intero viaggio è sufficiente modificare una o due tappe. Anche se, purtroppo, due delle città più amate e visitate d’Australia, Sydney e Melbourne, sono nel Sudest, la zona colpita.
Anche Viaggiaresicuri, il sito ufficiale della Farnesina (Ministero degli Esteri), che da sempre evidenzia le zone del mondo a rischio per i turisti, tiene monitorata la situazione.
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La fauna è la più colpita dagli incendi, che sta uccidendo milioni e milioni di esemplari
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