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Bilancio assolutamente positivo per l’edizione, appena conclusasi, di Lucca Comics & Games 2015. Scelte azzeccate a livello organizzativo e logistico hanno evitato il collasso della città (nella scorsa edizione quasi invivibile sabato e domenica) distribuendo molto meglio i visitatori su 4 giorni. Dunque più persone in città e nei padiglioni giovedì e venerdì, e meno sabato e domenica. In totale 220mila biglietti staccati, contro i 240mila dello scorso anno. Una flessione minima, inevitabile per un evento che aveva dimostrato di essere pericolosamente vicino al livello di guardia.
E’ stata un’edizione per noi particolarmente interessante, anche per il macrotema scelto: Sì, viaggiare... E abbiamo apprezzato in modo particolare le mostre di illustrazioni di Karl Kopinski, Pavel Tatarnikau ed Emanuele Luzzati (ne parlavamo più diffusamente qui).
Diamo uno sguardo ai numeri di questa edizione:
5 sezioni: Comics, Games, family, Music& Cosplay, Movie
5 sezioni: Comics, Games, family, Music& Cosplay, Movie
28 aree del centro storico coinvolte
oltre 700 gli stand presenti
582 gli eventi realizzati
75.000 metri quadrati occupati dalla manifestazione
75.000 metri quadrati occupati dalla manifestazione
900 i bambini delle scuole che hanno partecipato alle attività Junior
1.000 gli aspiranti disegnatori che hanno potuto incontrare gli editori
1.500 gli iscritti alle sfilate del Cosplay
12.000 gli euro che l’asta dell’Area Performance dei Games ha fatto “guadagnare” alle iniziative di solidarietà a lei collegate: il reparto pediatria dell’ospedale San Luca di Lucca e alla Dynamo Camp.
Nel saluto del presidente Roberto Genovese c’è già l’attenzione alla prossima edizione, che sarà speciale: «per il 2016 abbiamo due assi nella manica: le celebrazioni per i cinquant’anni di matrimonio (o convivenza che sia) tra la città di Lucca e il fumetto e la possibilità offerta dal calendario di far svolgere la manifestazione su 5 giorni, anziché 4.»
Trovate un punto di vista più personale sulla manifestazione, e più legato ai games, nel blog Viaggiare per gioco.
Ed ecco le foto più belle:
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