La serata di premiazione dell’edizione 2023 di Lucca Comics & Games si è tenuta come di consueto al Teatro del Giglio di Lucca. Una platea di stelle del fumetto, dell’illustrazione e del gioco, accompagnata da una nutrita rappresentanza di tutti gli universi del festival, ha affollato  il Teatro durante la cerimonia di consegna dei Lucca Comics & Games Awards, gli “Oscar” italiani del fumetto e del gioco. Un ideale palmares nato per raccontare la creatività dei nostri tempi, valorizzando artisti e artiste, creatori di giochi, idee e visioni. 
Il Direttore generale di Lucca Crea, Emanuele Vietina, ha voluto assegnare un ideale premio di gratitudine a tutti gli artisti, il pubblico e gli attori in generale che fanno il festival, presenti e non presenti.
FUMETTI
Il primo ad essere assegnato è stato lo Yellow Kid Maestro del Fumetto a Frank Miller: il suo autoritratto, presentato in anteprima, sarà esposto nelle Gallerie degli Uffizi nella galleria degli autoritratti di alcuni dei nomi più importanti del fumetto mondiale. 
Tra i momenti più emozionanti. la consegna degli ambiti Yellow Kid, considerati i premi più prestigiosi. Lo Yellow Kid al Fumetto dell’anno, assegnato a Transformer, di Nicoz Balboa (Oblomov Edizioni): come ha spiegato la giuria, “l’autore racconta, senza pudori né ipocrisia, la sua transizione da femmina a maschio”. 
Lo Yellow Kid all’Autore/Autrice dell’anno è andato a Silvia Ziche per La gabbia – (Feltrinelli Comics) opera in cui “un personaggio di fantasia, che fa i conti col fantasma della madre morta e della sua costante depressione. Il libro forse più personale di Silvia Ziche, intimo e delicato nell’evocare i trabocchetti di una trasmissione matrilineare dei valori, spingendosi così oltre una generica denuncia del patriarcato, che, in questo caso, fa più che altro da contesto implicito. L’umorismo tipico dell’autrice stempera, ma non depotenzia, la disincantata malinconia del racconto”.
Il Gran Guinigi al Miglior disegno è stato assegnato ex aequo a Francesca Ghermandi per I misteri dell'oceano intergalattico (Eris) e Léa Murawiec per Il grande vuoto (COMICON Edizioni). Queste le motivazioni per il volume di Eris “C’è un cagnolino, una specie di Snoopy moderno, che fa naufragio e si accorge che gli hanno rubato il cervello. C’è un bizzarro mondo da esplorare, pieno di scoperte e di avventure. Realizzato per il Giappone, un onore che pochi autori occidentali possono vantare, il libro è la versione di Ghermandi della più classica epopea fantastica, che ha più il sapore dell’Orlando furioso che del fantasy contemporaneo. Coltissimo e stratificato, e al tempo stesso leggero e accessibile”. 
Per il libro di COMICON Edizioni “in una società in cui solo la presenza nella coscienza altrui garantisce la sopravvivenza, una donna diventa famosa senza tener conto delle conseguenze. Satira pseudo-fantascientifica della moderna economia dell’attenzione, per cui vivere equivale ad apparire. Il tratto stilizzato dell’autrice è molto efficace, in particolare nella resa della città distopica come una foresta di insegne riportanti solo nomi propri, metafora visiva dell’imperante proliferazione dell’ego”.
Il Gran Guinigi Miglior sceneggiatura è andato a Tom King per Human Target (Panini Comics), e la giuria ha così presentato il lavoro dell’autore “Christopher Chase, il Bersaglio Umano specializzato nel “morire” al posto dei suoi clienti, viene avvelenato e gli restano solo dodici giorni di vita per scoprire chi è stato. Un noir vecchio stile ambientato nell’universo DC, che Tom King dimostra ancora una volta di saper maneggiare abilmente, forzandone i limiti senza mai romperli”.
Il Gran Guinigi al Miglior fumetto breve o raccolta è stato assegnato a Topolino e l'incubo dell'Isola di Corallo di Marco Nucci e Casty (Panini Comics). La giuria ha così descritto l’opera “Macchia Nera è prigioniero nell’isola di Corallo, versione disneyana di Alcatraz. Ma ha un piano per fuggire, riprendere i suoi crimini e al tempo stesso mettere in difficoltà il suo nemico di sempre. Un po’ storia soprannaturale, un po’ classica storia d’evasione (letterale, non metaforica), un bel po’ thriller-noir, un ottimo esempio di fumetto disneyano moderno, che addirittura rinuncia al lieto fine classico. Casty ai disegni è una garanzia, il più giovane Marco Nucci ai testi una solida conferma”. 
Il Gran Guinigi al Miglior fumetto seriale è andato a Eternity di Alessandro Bilotta e AAVV (Sergio Bonelli Editore).  Nelle parole degli esponenti della giuria “Alceste Santacroce è un giornalista scandalistico, un “gossipparo” di vecchia scuola che si muove con suprema eleganza in una Roma retrofuturista. La nuova serie di Alessandro Bilotta per Sergio Bonelli Editore racconta il lato oscuro della fama, con uno sguardo morale ma mai moralista. Fra modelle in cerca di fortuna e presentatori in crisi, le prede di Alceste sono protagoniste tanto quanto lui, a comporre il quadro di un’umanità dolente e costretta all’apparenza, costantemente sospesa fra pietà e cinismo”.
A Iris Biasio è stato assegnato il Gran Guinigi al/alla Migliore esordiente per Mia sorella è pazza (Rizzoli Lizard) storia in cui“una donna deve confrontarsi con la difficile condizione della sorella, da sempre particolare e traumatizzata dalla perdita del marito, che finisce per perdere contatto con la realtà e chiudersi in un mutismo assoluto. Non c’è alcun pietismo né facile psicologismo nel bel libro di Iris Biasio. Anche il trauma, che pure c’è, non diventa mai retorica del trauma: è solo uno dei nodi di quella rete misteriosa che è la mente umana, che rimane inconoscibile a dispetto di qualunque idea di “normalità” o di “pazzia””. 
Il Premio Stefano Beani alla migliore iniziativa editoriale è andato a Domani Fumetti, inserto del quotidiano Domani a cura di Michela “Sonno” Rossi – Editoriale Domani. A questi si aggiunge il Premio Self Area, che in questa edizione contava 27 opere candidate provenienti dal mondo dell’autoproduzione e del fumetto underground. Il collettivo selezionato è stato BlackBoard Autoproduzioni.
Con uno sguardo al futuro è stato assegnato anche il Lucca Project Contest 2023 e per la prima volta il progetto vincitore è stato proclamato nel corso della cerimonia di premiazione. Il riconoscimento è andato Questi muri di Marco Checchin. 
Il Concorso Lucca Junior - Premio di Illustrazione Editoriale “Livio Sossi” - organizzato da Lucca Comics & Games, Book on a Tree e Terre di mezzo Editore, con la collaborazione dell’Associazione Autori di Immagini - è stato vinto da Elisabetta Decontardi, in arte Deco, illustratrice e cartoonist. Si è aggiudicata la pubblicazione con Terre di mezzo Editore con il suo progetto illustrato per l'albo Celeste e la gemella Blu da un testo inedito di Angelo Mozzillo. 
GIOCHI DA TAVOLO E DI RUOLO, VIDEOGIOCHI
Tra i cinque finalisti nella categoria Gioco dell’Anno il vincitore è stato Challengers! di Asmodee Italia. Il gioco competitivo di Johannes Krenner e Markus Slawitscheck di gestione del mazzo coinvolge i giocatori in avvincenti duelli: dovranno costruire la squadra perfetta ed affrontare con successo un nuovo avversario ad ogni round per trionfare nel più grande torneo di rubabandiera. È prevista una modalità esclusiva a torneo in cui è possibile giocare contemporaneamente fino a 4 duelli. La giuria di esperti coordinata da Lucca Crea ha eletto Challengers! in virtù dei suoi molti elementi di originalità e per la capacità di divertire giocatori di ogni età e con qualunque tipo di esperienza ludica alle spalle. I giocatori sono chiamati a costruire al meglio i propri mazzi ma saranno poi i mazzi stessi a sfidarsi tra di loro, creando di volta in volta situazioni imprevedibili e talvolta esilaranti. A premiare è stato Lillo.
Il premio Gioco di Ruolo dell'Anno è stato assegnato a Wanderhome, pubblicato da Grumpy Bear. Creato da Jay Dragon, è un fantasy bucolico che trasporta i giocatori in un mondo da favola, caratterizzato da colline ondulate e animali parlanti. Il gioco si concentra sul raccontare storie drammatiche e meravigliose, esplorando i profondi temi del viaggio e del significato di "casa". Hæth, la terra incantevole che ispira il gioco, attinge dalla creatività di autori come Brian Jacques, Tove Jansson e Hayao Miyazaki, offrendo un'esperienza unica. 

 

Il Premio alla Carriera, per l’edizione del trentennale di Lucca Games, ha visto una doppia assegnazione:  Silvio Negri-Clementi, Ceo di Pendragon, e David Preti, Coo di CMON. Silvio Negri-Clementi è CEO di Pendragon dal 2014 e ha lavorato a innumerevoli giochi di ruolo. Per cinque anni è stato a capo dell’edizione italiana di Magic: The Gathering, contribuendo alla distribuzione in Italia del gioco. La sua passione per il mondo del gioco si è trasformata in lavoro nel 1998 grazie a Giovanni Ingellis: fu lui, infatti, a proporgli di lavorare come responsabile editoriale di Stratelibri nel panorama del gioco. 
David Preti lavora da oltre vent’anni nel settore ludico e oggi ricopre la carica di COO e di “cuore creativo” di CMON, editore internazionale di giochi da tavolo, giochi di ruolo e graphic novel. Partendo da piccole radici, CMON è cresciuta fino a diventare un grosso gruppo multinazionale che pubblica giochi pluripremiati e ha costituito un grande portfolio di best-seller, originali e su licenza.
Infine, Assassin’s Creed è il vincitore del premio crossmediale Joe Dever Award 2023 per essere oggi, dopo 16 anni, uno dei franchise cross-mediali più d'impatto nella cultura pop. In molti all’uscita del primo videogioco, nel lontano 2007, avevano riconosciuto il potenziale del prodotto di Ubisoft ma in pochi potevano immaginare la vastità che questa proprietà intellettuale ha poi saputo raggiungere. Svariati videogiochi, libri, fumetti, una pellicola cinematografica con una serie TV in arrivo e non ultimo il gioco di ruolo. Ciò che sicuramente ha reso famoso e apprezzato Assassin’s Creed è la possibilità di esplorare e vivere epoche passate in diverse parti del mondo. Punto di forza che il brand conosce bene e che ha valorizzato con i titoli di nuova generazione attraverso la modalità didattica Discovery Tour, che fornisce al giocatore nozioni storiche visitando digitalmente luoghi del passato.