C'era la Milano delle fabbriche e delle femministe, la Milano degli architetti e dei delitti, quella degli intellettuali e quella degli operai. C'era e adesso, grazie alla tecnologia e al lavoro dell'associazione Chiamale storie e all'impegno della Fondazione Pasquinelli, c'è ancora. È nato infatti MemoMi, un museo virtuale che racconta la storia della città di Milano attraverso decine di video online divisi per argomenti di grande interesse per cittadini e non.

 

LA CITTÀ DI IERI E DI OGGI

Attraverso le immagini di memoMi si può visitare una città che non c'è più, ma che ha conservato un'infinità di epoche, momenti storici ed eventi nelle sue strade e nei suoi palazzi, nei suoi musei e nei teatri. Questa originale web tv è un ottimo strumento per gli studenti, ovviamente, che con i video possono immergersi nei momenti topici della città con immediatezza e trasporto, ma anche per chi vuole scoprire o ricordare un passato recente di grandissimo valore. Decine gli accompagnatori d'eccezione in questo viaggio nella memoria. Da Pasolini, che a Milano voleva girare un film negli anni del boom economico, ad Anna Kuliscioff che, espulsa dalla Russia, arrivò a Milano e fondò, insieme a Filippo Turati, il Partito socialista italiano, fino all'architetto Gae Aulenti, al grande Giuseppe Verdi e molti altri personaggi che hanno segnato il volto di Milano in modi diversi. Il progetto memoMi è un work in progress che punta a diventare l'archivio virtuale di un secolo intenso, memorabile, tutto da vedere, un video dopo l'altro. Gratuitamente per giunta.

 

Info: www.memomi.it