Sono anni in cui tutti camminano. Ma per poter conoscere un territorio a piedi occorre che le vie siano ben manutenute, segnalate e valorizzate, altrimenti la camminata si riduce a un’escursione di qualche ora, e non diventa una vera esperienza di viaggio. Per questo la Comunità Montana Valle Brembana e VisitBrembo con il finanziamento della Regione Lombardia hanno dato vita a Vie storiche in Valle Brembana: un tuffo nella cultura tra montagna, natura e borghi, un vasto progetto di riqualificazione delle quattro vie storiche che partendo da Bergamo attraversavano in epoche diverse e seguendo percorsi differenti la Val Brembana in direzione Valtellina e Svizzera.
La più conosciuta delle quattro direttrici che risalgono al val Brembana è la Via Priula, itinerario che metteva in comunicazione il territorio bergamasco con la Valtellina – all'epoca possedimento dei Grigioni – attraverso il Passo San Marco, permettendo ai Veneziani di tagliar fuori i territori del milanese ed evitare un ulteriore pedaggio. Le altre vie sono le Vie Taverna, Del Ferro e Mercatorum. LaVia Taverna, che, aggirando le gole del torrente Brembilla, per secoli ha reso possibili i collegamenti perenni con i territori della media e bassa Val Brembana e con i centri di Zogno e San Giovanni Bianco. La Via Del Ferro, che collegava la Val Brembana alla Valtellina e alla Valsassina attraverso una serie di valichi, tra cui il Passo S. Marco e i Piani di Bobbio. Mentre la Via Mercatorum, "antenata" della Via Priula, che metteva in comunicazione la città di Bergamo con le comunità dei Grigioni e con il centro Europa.
Della via Priula verrà definitio un itinerario, turistico ed escursionistico, percorribile a piedi e in bicicletta, è la storica Via Priula seguendo da vicino le tracce dell’originario tracciato del 1594: con partenza da Botta di Sedrina e arrivo al Passo San Marco (direzione sud-nord) attaverso cui si entra in Valtellina, la distanza complessiva dell’itinerario è di 45,670 chilometri, con un dislivello di 2.680 metri.