Grazie alla pubblicazione del volume "Lettere da Runc e diari di guerra e di prigionia" edito da Temi di Trento e curato da Franco Pedrotti, illustre botanico, docente all'Università di Camerino, finalmente si rende onore alla figura di Paolo Videsott, scomparso tre anni fa.
Economista, ultimo di sei figli, fratello dell'ancor più celebre Renzo, storico direttore del Parco nazionale del Gran Paradiso, che riuscì a salvare gli ultimi stambecchi negli anni dell'immediato dopoguerra dalla completa estinzione, Paolo Videsott è considerato uno dei padri dell'ambientalismo italiano. Prigioniero dei nazisti dopo l'8 settembre, nel lager di Beniaminowo per tre anni, scrisse diari e lettere che Pedrotti ha voluto raccogliere e tramandare a un pubblico più vasto. Vi sono brani di diario dalla prigionia, ricordi di guerra e di giovinezza, testimonianze naturalistiche, pensieri dalla val Badia e dalle Canarie, suo ultimo rifugio.
Notevole l'interesse degli argomenti sollevati nelle lettere scritte da Runc tra il 1981 e il 2006; Runc è una vila, frazione di La Valle, non molto distante quindi dal paese natio dei Videsott che erano badioti, della val Badia (Bz). Si parla di vita dei boschi, di tradizioni ladine, di case di legno, di viles, di enrosadira, ma soprattutto della necessità di tutelare la natura. Importantissimo fu infatti l'impegno di Paolo Videsott sul fronte della protezione ambientale con il fratello Renzo; sono infatti del 1946 i primi suoi interventi sulla necessità di istituire parchi e riserve. Nel 1948 partecipò a Sarre (Ao) alla fondazione del Movimento italiano per la protezione della natura (poi Pro Natura) e nel 1949 a Fontainebleau fu tra i fondatori dell'Union internationale pour la protection de la nature, l'associazione ambientale che successivamente divenne l'UICN.
L'impegno sul fronte ambientale caratterizzò tutta la vita di Paolo Videsott e sue furono le proposte di istituire parchi regionali in Trentino e in Alto Adige e in particolare il parco delle Dolomiti di Brenta-Adamello che secondo Videsott avrebbe dovuto essere nazionale.
Il volume con gli scritti di Videsott è stata recentemente presentato al Consiglio della Provincia autonoma di Trento.