Siamo alle porte delle Dolomiti: i Serrai solo una gola straordinaria, lunga due chilometri. Non solo sono una delle porte d’accesso principali alle montagne, ma anche un’attrattiva economica imprescindibile per la comunità di Rocca Pietore, colpita duramente dalla tempesta Vaia. Una comunità che è stata premiata recentemente anche con la Bandiera arancione del Touring Club Italiano: un borgo eccellente e accogliente, dunque, che è stato messo a dura prova dalle forze della natura.
Il senso d’impotenza, però, ha subito lasciato il posto alla volontà di reagire. E ora questa volontà può estendersi a tutti coloro che vogliono dare il loro contributo: sul sito di Dolomiti Unesco è partito SOSerrai, una campagna di crowdfunding per consentire di recuperare un luogo simbolico del territorio. Mettere i Serrai al centro di una corsa così dura e ambiziosa è stata una scelta simbolica, oltre che economica.
I Serrai di Sottoguda dopo la tempesta / Foto di Moreno Geremetta / Dolomiti Unesco
I SERRAI E IL BORGO DI ROCCA PIETORE
Le rocce che compongono i Serrai sono i calcari della Marmolada, formati circa 235 milioni di anni fa (senza dunque subire il processo di “dolomitizzazione”). Hanno un notevole valore geologico. E se d’estate sono meta di facili passeggiate, d’inverno le pareti di roccia alte centinaia di metri ghiacciano, componendo forme straordinarie per la gioia degli appassionati di arrampicata su ghiaccio.
Le gole si trovano presso il borgo di Sottoguda, piccola frazione di Rocca Pietore e caratterizzato dalla presenza dei tabièi, fienili in legno simboli di un territorio e di una antichissima tradizione, e dalla chiesetta costruita nel 1486. Il contesto naturalistico, dalla maestosa Marmolada ai boschi di Malga Ciapela, è bellissimo, ideale per passeggiate ed escursioni per tutti a piedi, in bicicletta e in moto e la possibilità di praticare attività sportive, dallo sci all’ice climbing. Tra le tante attrazioni dei dintorni, il Museo della Grande Guerra in Marmolada, il più alto d’Europa, a 2950 metri; la chiesa di San Gottardo, in località Laste, in posizione panoramica di unica bellezza da cui si domina gran parte della vallata dell'alto Cordevole; la chiesa di Santa Maria Maddalena, costruita nel 1442 in stile gotico e dichiarata monumento nazionale, che ospita al suo interno, tra le opere d’arte, anche la grande pala d'altare lignea di scuola tirolese del 1517.
La corsa al milione di euro l’hanno lanciata i ragazzi dell’Istituto “Rodari” di Santa Giustina (Belluno), i primi ad attivarsi per il Crowdfunding SOSerrai. Sabato 9 febbraio è avvenuta la cerimonia di consegna della somma raccolta alla Fondazione Dolomiti Unesco. Hanno raccolto 2385 euro per sostenere la ricostruzione del sentiero dei Serrai di Sottoguda. Lo hanno fatto mettendo a disposizione i loro lavori: libretti dedicati alle frazioni del Comune, acquerelli ed altri materiali che hanno venduto durante i mercatini di Natale, insieme a genitori e insegnanti.
Ma l'obiettivo del crowdfunding è molto più alto: appunto un milione di euro. La Fondazione Dolomiti Unesco ha lanciato la raccolta fondi per il recupero, che il Comune di Rocca Pietore promuove attraverso un concorso di idee che andrà a premiare il progetto che riuscirà a coniugare meglio sostenibilità ambientale; accessibilità ai disabili; innovazione e adattività ai cambiamenti climatici (che potranno provocare eventi simili); valorizzazione degli aspetti geologici, geomorfologici, paesaggistici e storico-documentali dei Serrai.
- I dettagli dell’iniziativa e istruzioni su come contribuire sono sul sito www.dolomitiunesco.info.
- Della tempesta Vaia abbiamo approfondito cause e conseguenze nella nostra news dedicata