Il nuovo itinerario di visita si chiama "Ove Abitai Fanciullo" e consentirà l’accesso ai saloni di rappresentanza del palazzo, alla galleria con le sue collezioni d’arte, al giardino, al salottino dove i fratelli Leopardi si intrattenevano e alle camere private di Giacomo Leopardi. Si potrà quindi avere l'opportunità di esplorare il famoso “appartamento delle Brecce”, così detto per via del pavimento in ciottoli di fiume, ristrutturato da Monaldo, padre di Giacomo, nel 1816, per ricavarne tre camere e lasciare ai figli Giacomo, Carlo e Paolina la loro indipendenza.
Fino ad ora, infatti, la straordinaria biblioteca di Monaldo - ricca di 20.000 volumi, collocati nello stesso modo di dueccento anni fa - era l’unica parte del palazzo aperta al pubblico, in quanto il resto dell’edificio è abitazione privata della famiglia Leopardi. I visitatori possono però già esplorare dallo scorso anno (ecco il nostro articolo dedicato) anche altre aree dedicate al Maestro: il Museo, in cui dieci sezioni permettono di immergersi nella vita e nelle opere di Giacomo attraverso oggetti, scritti, documenti, e la suggestiva esperienza multimediale "Io nel pensier mi fingo", della durata di 25 minuti. Sono previsti biglietti cumulativi che includono alcuni o tutti i percorsi.
La Biblioteca - foto Casa Leopardi
INFORMAZIONI
Casa Leopardi, sito web www.giacomoleopardi.it.
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