Se nomini la Lituania la maggioranza delle persone non sa che pensare. È già tanto che qualcuno ricordi che sta lassù, sul Baltico assieme altre due Repubblica baltiche e che in Lituanias sono assai bravi a giocare a basket. Poi della Lituania si conosce poco o nulla.Sarà una terra piatta? Sarà una terra di montagna? È una terra piuttosto piatta (l’asperità più elevata non si può neanche chiamare montagna, visto che la collina di Juozapinė arriva solo 294 metri) e dunque assai adatta a una vacanza in bicicletta. Anche perché il paese è coperto di foreste e pinete. Il posto migliore per pedalare è forse la penisola Curlandese, un sottile lembo di terra diviso tra Russia e Lituania che per quasi cento chilometri separa il mar Baltico e la Laguna dei Curi. Qui costeggiando le basse dune di sabbia si snoda uno dei percorsi ciclabili più belli di tutto il Paese che unisce le città di Klapieda e di Nida. Poco più di 50 chilometri che costeggiano il Baltico e le sue rive sabbiose, toccando piccoli villaggi di pescatori e alcuni splendidi a vigilare sul paesaggio. Paesaggio che nel 2000 è stat riconosciuto come parte del Patrimonio dell'Umanità Unesco. Ma le possibilità di visitare in bicicletta la Lituania non si limitano certo alla sola Curlandia.
Un’altra parte del Paese da visitare in bici è lo Žemaitija National Park e il lago Plateliai. Simao nella parte Nord Est del Paese all’interno di una riserva naturale istituita nel 1991 che si può ben scoprire pedalando, specie intorno al lago grazie all’anello ciclabile che lo contorno. Si tratta di un itinerario semplice, di una trentina di chilometri che si possono percorrere affidando una bici al centro visitatori del parco per poi iniziare l’esplorazione della zona, facendo tappa nella cittadina di Plateliai che dà il nome al lago e dove è da non perdere la chiesa in legno intitolata ai Santi Pietro e Paolo. Il cavalcavia che si trova lì vicino è la salita più dura della giornata.