Welcome back to the Usa. L’8 novembre, dopo 18 mesi di Travel Ban, l'amministrazione Biden ha finalmente aperto i confini statunitensi a tutti i turisti provenienti dall’Italia, e non solo. La condizione è essere vaccinati, in doppia dose, con uno dei vaccini approvati negli dalla Food and drug administration americana: Moderna, Pfizer e Johnson and Johnson. O in alternativa con AstraZeneca, che è uno dei vaccini inseriti nella Emergency Use Listing (EUL) dell0Organizzazione Mondiale della Sanità. In tutti casi l’ultima dose del vaccino deve essere stata inoculata almeno 14 giorni prima della partenza.
Non solo, per tutti i viaggiatori vaccinati resta l'obbligo di esibire all'imbarco l'esito negativo di un Covid-test molecolare o antigenico, effettuato entro 3 giorni prima della partenza per gli Stati Uniti. Rimane in piedi il capillare sistema di tracciamento messo in piedi negli Stati Uniti: il Cdc chiederà alle compagnie aeree di raccogliere numeri di telefono e indirizzi mail dei viaggiatori per inserirli nel sistema di tracciamento dei contatti. E al rientro in Italia come funzionerà? Al rientro chi è in possesso del Green Pass, o di un certificato di vaccinazione o guarigione rilasciata dalle autorità locali, dovrà solo compilare online il modulo PLF e presentare l'esito negativo di un tampone molecolare o antigenico, effettuato nelle 72 ore precedenti l'ingresso in Italia.
La rimozione del “travel Ban” per gli Stati Uniti vale per tutti i viaggiatori vaccinati in arrivo dai Paesi dell’area Schengen, ma anche Regno Unito, Irlanda, Cina, India e Brasile.