Sciare di notte, illuminati dalla luce delle luna piena e dal fuoco delle fiaccole ha un che di eroico e guerriero, che riporta a un passato in cui sciare era legato alla sopravvivenza, per stanare la preda o difendere un confine. La “Moonlight classic”, gara di sci di fondo in notturna in programma all'Alpe di Siusi (in provincia di Bolzano) la sera del 16 gennaio, mantiene intatto il fascino e l'adrenalina della tradizione ma a questa unisce i valori e le gioie dello sport. La Moonlight Classic è gara vera, con oltre 200 atleti professionisti (e non) giunti da tutta Europa e dall'Australia, con la presenza del fondista Bill Bothe. Due tracciati, uno di 30 chilometri, che mette a dura prova gambe e polmoni, e un altro più breve di 15 chilometri. Un evento di sport ma anche un'occasione per trascorrere un fine settimana sull'Alpe di Siusi, nello scenario unico dell'Alto Adige, reso ancora più affascinante e misterioso dalla luce della luna che illumina la cima delle montagne.
GLI ATLETI E LE ATLETE. A contendersi il titolo che l'anno scorso nei 36 chilometri è andato all'ex campione olimpico di Torino 2006, Giorgio Di Centa, ci saranno anche quest'anno fondisti di fama internazionale. Tra gli italiani in gara l'oro olimpico Cristian Zorzi (nella staffetta a Torino 2006) e il vincitore della FIS Marathon Cup Fabio Santus; tra i favoriti al titolo spicca lo svedese Jerry Ahrlin, già vincitore dell'edizione 2011. È uno specialista della tecnica classica tanto da aver vinto nella sua carriera le granfondo più importanti della Worldloppet (la federazione che racchiude le più importanti prove marathon dello sci di fondo mondiale). Tra le donne, a contendersi la palma che l'anno scorso è andata nei 36 Km all'italiana Virginia De Martin Torpanin, ci saranno l'azzurra Antonella Confortola, la norvegese Leila Kveli, vincitrice della Vasalopett (la più antica maratona sciistica che si tiene in Svezia) e compagnia nella vita di Ahrin e la svizzera Usrina Badilatti, specialista delle lunghe distanze.
LA GARA. La partenza è alle 20 da Compaccio, all'Alpe di Siusi, a 1800 metri di quota. I concorrenti dopo il via raggiungeranno dopo circa 12 chilometri il bivio di Ritsch dove saliranno verso il Giogo a oltre 2000 metri (dove è posizionato il Gran Premio della Montagna) e da qui scenderanno verso Spitzbuhl per poi immettersi nella pista che da Ritsch conduce a Compaccio e al traguardo. La premiazione è prevista per le 22, ma sono molti gli atleti che tagliano il traguardo ben oltre la mezzanotte.
Foto: Armin Mayr