L'Europa ha bisogno di cultura, la cultura ha bisogno di Europa. È con questo slogan che si apre oggi la due giorni alla Venaria Reale che prevede la presenza dei ministri europei della Cultura per un summit importante per elaborare le strategie del continente. E la città di Torino ne approfitta per dimostrare al mondo le sue eccellenze culturali accumulate in secoli di storia straordinaria con una settimana di aperture eccezionali di musei, fondazioni, teatri, cinema...
UNA NOTTE AL MUSEO
Fino al 28 settembre il capoluogo piemontese ha organizzato una serie di eventi per celebrare questa speciale settimana della cultura. Spettacoli, danza, mostre, aperture straordinarie per conoscere la città nelle sue mille peculiarità. Culmine dell'evento la notte blu della cultura il 23 settembre con la possibilità di entrare gratuitamente in tantissimi musei. Qualche esempio? Da Palazzo Madama, patrimonio mondiale dell'umanità Unesco come le altre ex residenze Sabaude oggi sede del Museo civico di arte antica, alla Gam, la galleria di arte moderna, dal bellissimo Museo del cinema allestito nella Mole antonelliana al Museo dell'auto, dalle fondazioni dedicate all'arte contemporanea come la Sandretto Re Rebaudengo e la Merz al museo Egizio. Tutti chiuderanno alle 24, perfetto per i tiratardi della cultura. Ma le notti attive non finiscono qui. Il 26, infatti, sarà la notte dei Ricercatori, con decine di eventi in piazza Castello e nel cortile del Rettorato dell'Università di Torino dedicati alla scienza, mentre il 27 a San Salvario sarà la volta della notte bianca della spiritualità, un'occasione di incontro tra le diverse anime della città nel quartiere storico di San Salvario, noto per la composizione multietnica (quasi cento nazionalità diverse) dei suoi abitanti e molto vicino al centro storico.
LE MOSTRE DA NON PERDERE
Sono tantissime le esposizioni di alta qualità allestite nei musei torinesi in questo periodo. A Palazzo Madama, per esempio, c'è una mostra dedicata a Tina Modotti (nella foto in bianco e nero in gallery, marcia di campesinos in Messico), attrice e fotografa degli anni Venti/Trenta, mentre alla Fondazione Torino Musei protagonista è la storia della Rai e alla Gam le opere pop di Roy Lichtenstein (Study for pop!). L'elenco di appuntamenti è davvero intenso e di spessore. Come è giusto che sia per una capitale della cultura. E non solo per una settimana.
Info e programma completo: