"Touring - Il nostro modo di viaggiare" è il magazine mensile realizzato in esclusiva per i soci del Touring Club Italiano.

Qui sotto potrete sfogliare il numero di dicembre 2022 (per farlo comodamente basta utilizzare la modalità a schermo intero) e leggere l'editoriale del direttore, Silvestro Serra.
 

DICEMBRE 2022
 

Se la neve ancora scarseggia sulle nostre piste di montagna non mancano tante e variegate e altrettanto interessanti alternative ai soliti sci. Basta sfogliare Touring di dicembre per capire che in questo Paese davvero le occasioni e le tentazioni per viaggiare, per scoprire, per assaggiare, per rilassarsi, per “staccare”, sono pressoché infinite. Basta solo avere un po’ di curiosità, una disponibilità a uscire dalla solita zona di conforto casalinga e già appena fuori dell’uscio di casa o oltre i confini del proprio comune. C’è vita lì fuori! 

Qualche esempio? Se qualcuno dei 13 milioni di abitanti che vivono nel vasto bacino padano tra Lombardia, Piemonte, Liguria volesse spingersi verso la vicina area nel sud est piemontese, quel quadrilatero che va da Alessandria a Volpedo, da Gavi a Tortona potrebbe vedere soddisfatti tutti i sensi e molte curiosità. Si tratta infatti del “Quarto Piemonte”, una zona di colline ricche di vigne, di 500 km di piste ciclabili e sentieri ben tenuti e bene indicati, di fiumi dove giocare a fare i cercatori d’oro, di risaie, di borghi e cittadine storiche e ospitali, di reperti archeologici romani risalenti alla prima colonia delle Gallie, di musei dedicati a grandi campioni della bicicletta come Coppi e Girardengo e poi di innumerevoli opere d’architettura e d’arte di tutte le epoche. Basti pensare che nel cuore storico di Tortona si trova, dentro una piccola costruzione medievale, il più importante museo della corrente del divisionismo con tele di Pelizza da Volpedo, Previati, Segantini… Per non parlare degli immancabili e saporiti piatti e vini tipici del territorio, dal salame nobile di Giarolo ai Baci di Dama, dal vino Timorasso al Gavi.
 

Questo è solo un esempio. Replicabile su tutto o quasi il territorio del nostro Paese. I nostri suggerimenti di dicembre vanno dalla scoperta del backstage del teatro alla Scala di Milano, il tempio della lirica più famoso e importante del mondo, alla visita, grazie ai volontari del Touring, della nuova collezione di opere di arte contemporanea, street art, foto e grafica, raccolta nei grandi spazi bianchi del Ministero degli Affari Esteri a Roma.
Touring di dicembre ha poi deciso di appuntare l’attenzione sul piccolo paese a metà strada tra Firenze e Siena, appoggiato su un colle panoramico: Colle Val d'Elsa. A vederlo da vicino si scopre che non è solo un bel borgo medievale toscano ma anche la capitale mondiale dell’artigianato del cristallo. È un territorio dove fioriscono atelier degli artisti contemporanei accanto a campi coltivati con principi e metodologie biologiche, in un’atmosfera che ha ispirato il Pinocchio di Collodi e che ancora offre l’ambientazione ideale per set di popolari serie tv d’oltre Manica, abili a cogliere tra piazze, locali e vicoli, musei, botteghe e osterie quell’indefinibile e imitatissimo sapore di made in Italy. Senza dimenticare che nel giro di pochi chilometri, e non è un caso, sventolano ben cinque bandiere arancioni dei borghi certificati del Touring Club, da Barberino Tavarnelle a Passignano, da San Gimignano a Monteriggioni, a Casole d’Elsa.
 
E poi vale la pena di soffermarsi sulle pagine di Touring dicembre dedicate a un importante anniversario della storia e dell’archeologia mediterranea. Si celebrano i 50 anni dal ritrovamento dei due capolavori ellenici definiti Bronzi di Riace dalla spiaggia calabra al largo della quale furono scoperti casualmente esattamente mezzo secolo fa. Il giorno fortunato era Il 16 agosto del 1972. È stato come scoprire un tesoro, anzi due, rappresentato da questi due guerrieri. Due fenomenali statue di bronzo di quasi due metri ritrovate pressoché intatte. Ma visitare il grande Museo archeologico nazionale firmato a suo tempo dall’architetto star dell’epoca Marcello Piacentini, è anche una nuova occasione per scoprire quello che c’è intorno. Ovvero la bellezza, contraddittoria ma incontestabile, della terra calabra. Circondata da due mari, immersa in tre parchi nazionali, quattro massicci montuosi, foreste, borghi, boschi, colline, santuari e abbazie… 

E poi c’è la città di Reggio, non solo con il lungomare definito il più bello d’Italia, affacciato sulla Sicilia ma anche con un centro storico ricostruito, dopo il terremoto del 1908, dai più grandi architetti del primo 900 in stile liberty e Art Nouveau e razionalismo e con criteri antisismici d’avanguardia. Insomma come scrive Touring, “una Calabria che non ti aspetti”.
 

L’Italia è certamente al centro degli interessi di Touring perché in tempi post pandemici è ancora il Belpaese al centro delle scelte preferite per viaggi e weekend dai nostri soci e lettori. Ma sono tutte persone che non sono chiuse a quello che accade fuori di casa e non vedono l‘ora di ripartire anche oltre frontiera: ora che i limiti si stanno superando e i nodi sciogliendo è giusto anche osservare che cosa c’è di interessante e di attraente oltre confine. Come lungo il fiume Inn, nel vicino Tirolo austriaco sulla pista ciclabile che passa per Innsbruck e arriva fino al Danubio e che, anche con la complicità del treno, permette ai visitatori comodamente e a basso impatto ambientale di inoltrarsi in territori naturali ben conservati e in paesi storici, fortezze e castelli. 
Ultimo suggerimento tra le tante proposte presenti in Touring di dicembre, è quello di seguire il professor Giorgio Ieranò, illustre grecista in una passeggiata (illuminata dalle illustrazioni di Giordano Poloni) in una Atene poco battuta dal turismo filellenico estivo, ma altrettanto affascinante e sorprendente. Partendo dal Ceramico, il cimitero degli eroi antichi, attraversa i diversi quartieri,  ritrova le tracce dalla città romana  e quelle del periodo bizantino e poi di quello ottomano, fino a quella bavarese di Ottone e alla casa museo dello scopritore di Troia e del tesoro di Agamennone, Heinrich Schliemann.
Buona lettura!
Silvestro Serra