Ci sono ambasciatori e ambasciatori. Quelli di una famosa pubblicità di anni fa erano conosciuti per i cioccolatini, quelli che lo fanno di professione per le doti di fini mediatori politici. Gli ambasciatori del territorio tra Emilia e Lunigiana sono invece conosciuti perché ottimi padroni di casa. Sono infatti i proprietari ad aprire le porte di antichi castelli del territorio, in quella zona appenninica compresa tra Piacenza, Parma e Massa Carrara, ad accompagnare i visitatori alla scoperta di tesori storici e architettonici altrimenti chiusi.
Un’iniziativa nata lo scorso anno che ha subito attecchito. E per quest’edizione, in occasione dell’anno del patrimonio italiano l’offerta si amplia. Non saranno solo i proprietari ad apriranno le porte castelli e residenze private, ma anche rocche e manieri pubblici che verranno aperti e raccontati da ciceroni d’eccezione, ovvero i sindaci. E non solo: visto che una gita non può essere conclusa degnamente se non con una bella cena, o almeno un assaggio, una degustazione, ecco che dopo le visite vengono organizzate scenografici aperitivi nei loggiati dei castelli, pranzi a tavola con i proprietari, cena sotto le stelle nel giardino del maniero oppure degustazioni di vini e prodotti tipici nelle cantine. Tra i castelli visitabili: la Rocca Sanvitale di Fontanellato (Parma), la Rocca e Castello di Agazzano (Piacenza), Villa Dosi Delfini a Pontremoli (Massa Carrara) e il Castello di Tabiano (Parma). Se volete portare cioccolatini, fate pure.