Nel 2008 la maggior parte (33%) delle denunce prese in carico dalle associazioni europee dei consumatori ha riguardato il mondo dei trasporti e ben l’80% di esse ha toccato il settore aereo.
Lo scontento dei viaggiatori nei confronti delle compagnie aeree – e in particolare dei loro metodi di vendita – non è perciò un’invenzione mediatica, come fin troppo spesso tendono a sostenere i rappresentanti delle aziende. Tipica risposta: “È un caso isolato, il 99,xx per cento dei nostri servizi funziona perfettamente…”
Senza dimenticare le disavventure di chi quest'estate ha scelto di viaggiare con le compagnie aeree low cost MyAir e SkyEurope. L’una ferma dal 24 luglio per la sospensione della licenza, l’altra più volte bloccata a terra per insolvenza nel mese di agosto e definitivamente fallita il 1° settembre.
Inoltre proprio i dati recentemente elaborati dalla Commissione Europea hanno messo in luce come il ben il 47% delle denunce alle associazioni di consumatori riguardano gli acquisti online e un altro 24% i metodi di vendita a distanza.
Non è dunque un caso se Maglena Kuneva, commissario Ue per i consumatori, abbia tenuto a sottolineare come “nei periodi di recessione i consumatori sono più esposti alla tentazione di cedere a offerte troppo convenienti e a promozioni vantaggiose solo in apparenza. I problemi poi si moltiplicano quando si è vittima di truffe o comportamenti illeciti svolti in un Paese diverso dal proprio. Ma è importante che i consumatori sappiano che i centri europei dei consumatori, col supporto della Commissione Ue, sono pronti a intervenire per tutelarne i diritti”.
Per parte sua Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e responsabile per i trasporti, ha ribadito che i diritti dei passeggeri sono la prima priorità per Bruxelles e che sarà fatto tutto il possibile per verificare che siano pienamente rispettati, quale che sia la modalità di trasporto scelta dal viaggiatore.