Un territorio particolarmente esposto è la Toscana, nota a livello internazionale per alcuni luoghi simbolo: per comprendere come potrebbe evolvere la situazione, le abbiamo dedicato un approfondimento, analizzando nella prima parte del seguente articolo i mercati stranieri di riferimento e intervistando, nella seconda, Francesco Palumbo, direttore di Toscana Promozione Turistica, per farci raccontare come sta affrontando questo periodo complesso. Un modo per il Touring di essere vicino ai territori e di continuare a “prendersi cura dell’Italia”.
Con quasi 48 milioni di presenze annue, la Toscana è la seconda regione più turistica d’Italia dopo il Veneto (69 milioni): di questi il 54,5% proviene dall’estero, dato di poco superiore alla media nazionale. Per quanto riguarda invece la spesa incoming, la regione – con 4,5 miliardi di euro – è al quarto posto dopo Lazio (7,4 miliardi), Lombardia (6,7) e Veneto (6,1).
LE PROVINCE E LE DESTINAZIONI PIÙ VISITATE IN TOSCANA
LE PROSPETTIVE PER IL FUTURO
È chiaro, dunque, che sul breve periodo la strategia da perseguire – qualsiasi sia lo scenario che si imporrà – sarà quella di consolidare il turismo domestico puntando su coloro che tradizionalmente trascorrono già le vacanze in Toscana e provando a intercettare la domanda locale di chi solitamente si recava all’estero per convincerla quest’anno a fare turismo all’interno della regione.
Toscana Promozione Turistica e la Regione Toscana sono in piena attività per proteggere e rilanciare il turismo, cuore dell’economia di questo territorio. Mi fa piacere poter dire anche che le molteplici attività messe in campo hanno permesso alla Toscana di essere citata tra le migliori buone pratiche attuate a livello europeo nella gestione della crisi, nell’ambito di NECSTouR (il network delle regioni europee per un turismo competitivo e sostenibile). Del resto, le aspettative e le necessità del settore, delle imprese e dei lavoratori, sono di portata tale da non permetterci alcun rallentamento, come purtroppo invece registriamo a livello nazionale. Abbiamo predisposto inoltre una landing page per l'aggiornamento continuo dei nostri operatori, per informarli in tempo reale degli strumenti e delle attività intraprese.
Abbiamo impostato un lavoro molto orizzontale, consapevoli che si tratta di una crisi che necessita di una forte capacità collaborativa del sistema. È per questo motivo che abbiamo fin da subito costituito un “Coordinamento per il rilancio del turismo in Toscana”, presieduto dall’Assessore Stefano Ciuoffo e formato da Toscana Promozione Turistica, Fondazione Sistema Toscana, Irpet, associazioni di categoria del turismo, Anci Toscana in rappresentanza degli ambiti territoriali, Comune di Firenze, Aeroporti di Toscana e Autorità portuale Nord Tirreno. Per essere operativi su tutti i fronti, abbiamo costituito anche un Team di Crisi Management tra Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana, che gestisce l’implementazione delle azioni di marketing della destinazione Toscana. Ci avvaliamo nel nostro lavoro della collaborazione diretta degli operatori: per esempio, dei grand hotel 5 stelle di Firenze che, per diversi motivi, sono più pronti di altri a mettersi in gioco in azioni dirette di promozione della destinazione.
Ci teniamo in primo luogo a mantenere attiva la nostra rete di relazioni internazionali e abbiamo completamente rivisto la programmazione delle attività e quella finanziaria del 2020, riprogrammando la maggior parte degli eventi business to business. Stiamo inoltre costruendo strumenti e programmi di marketing per consentire un avvio rapido nei mercati non appena sarà possibile e con Fondazione Sistema Toscana abbiamo ricalibrato il “tono di voce” della nostra comunicazione digitale, veicolando sui canali digitali contenuti di ispirazione attraverso il programma “Toscana da Casa". Per quanto riguarda più specificamente il rapporto con gli operatori, stiamo animando un intenso percorso di formazione con i "Tuscany Together" Digital Labs: quasi ogni pomeriggio, dai primi di marzo, oltre 2.000 operatori turistici toscani sono in collegamento con noi per approfondire i temi legati alla ripartenza del turismo. Siamo al lavoro anche per una grande campagna di promozione che, prima sul mercato nazionale e poi su quello internazionale, ispirerà la domanda a tornare a viaggiare in Toscana. Abbiamo ingaggiato una grande agenzia di comunicazione di livello internazionale e ci stiamo facendo supportare da un team di opinion leader: insomma, stiamo facendo del nostro meglio, seppur in condizioni di lavoro complesse, per coinvolgere la più ampia platea di operatori, imprenditori e lavoratori del turismo. #TuscanyTogether è infatti il nostro metodo di lavoro con tutti i territori per l’attuazione del Testo Unico regionale del 2018, consapevoli che il turismo è un patrimonio collettivo di questa comunità da mantenere e rilanciare insieme.
Le analisi del Centro Studi Tci
- Le conseguenze per il turismo in Italia
- Quali località soffriranno maggiormente per l'assenza di stranieri
- Le province che dipendono di più dal mercato tedesco
- Come cambierà il turismo nelle regioni italiane: Toscana; Friuli Venezia Giulia; Puglia
Le interviste
- Nando Pagnoncelli, le reazioni degli italiani
- Gianni Brogini, il futuro del turismo in camper
Gli scenari
- Come sarà l'estate 2020?
- Il treno batterà l'aereo?
- La bicicletta è la soluzione per le grandi città?
- Una nuova formula di città
Gli appelli
- L'appello di A.mo.do. sulla mobilità dolce
- L'appello delle ong europee per un nuovo modello di sviluppo