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Romantiche carrozze in legno, eleganti vagoni anni Sessanta, paesaggi che non hanno nulla di invidiare a mete ben più esotiche. La Transiberiana d'Italia, linea ferroviaria turistica che risale la Majella d'Abruzzo, è tutto questo e molto altro ancora. Dopo lo stop di 5 mesi a causa dell'emergenza sanitaria nazionale, è ripartita il primo agosto con un riallestimento in grado di garantire il distanziamento sociale ed è stato subito sold out. Da Sulmona a Castel Sangro, oltre 300 passeggeri per volta, scoprono il fascino del viaggio lento sul territorio. Il turismo ferroviario anche per l'Italia è una grossa opportunità di rilancio, soprattutto per le località cosiddette minori che poi di minore non hanno proprio nulla. Per prenotare il proprio posto è sufficiente connettersi al sito della Fondazione Fs (fondazionefs.it) e scovare la prima disponibilità. Altri treni storici sono comunque in ripartenza anche su altre linee ferroviarie: ben tre in Sicilia già operative, mentre quelle lombarde riapriranno i binari dal 6 settembre insieme a quelle della Campania. Un buon modo per rimettersi in marcia aiutando così anche l'economia dei territori.
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