È ufficiale. Dalla prossima primavera a Venezia i turisti dovranno entrare in città pagando un biglietto di accesso. Il ticket costa 5 euro e si prenota on line su un portale dedicato, che verrà spiegato nei dettagli nelle prossime settimane. 

Il regolamento definitivo è stato approvato dal Consiglio comunale lo scorso 12 gennaio (24 voti a favore, 12 contrari), un provvedimento che prende origine dalla legge di Bilancio del 2019, poi aggiornata nel 2021, emanato con l’obiettivo di definire un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici e di disincentivare il turismo giornaliero a Venezia, città che nella sua bellezza senza eguali è però sempre più fragile. 

La norma riguarderà, per ora, solo i 30 giorni di afflusso più intenso per il centro storico della città e verrà introdotta con una fase sperimentale in partenza nella prossima primavera, tra aprile e maggio 2024, in coincidenza con i primi ponti di primavera. Si inizierà con un blocco unico dal 25 aprile al 5 maggio, per poi proseguire nei sabati e domeniche di maggio (11 e 12, 18 e 19, 25 e 26), giugno (8 e 9, 15 e 16, 22 e 23, 29 e 30) e luglio (6 e 7, 13 e 14). Il contributo è dovuto per la fascia oraria dalle ore 8:30 alle ore 16 e non verrà applicato per l’accesso alle isole. “Non è una rivoluzione, ma il primo passo di un percorso che regolamenta l’accesso dei visitatori giornalieri – ha sottolineato Luigi Brugnaro alla presentazione del provvedimento -. Una sperimentazione che ha l’obiettivo di migliorare la vivibilità della città, di chi ci abita e di chi ci lavora.

La porteremo avanti con grande umiltà e con la consapevolezza che ci potranno essere dei problemi. I margini di errore sono ampi, ma siamo pronti ad apportare tutte le modifiche che serviranno per migliorare la procedura. Venezia è la prima città al mondo ad attuare questo percorso, che potrà essere d’esempio per altre città fragili e delicate che vanno salvaguardate".

Venezia, Una nave da crociera attraccata in laguna / foto Shutterstock

UN PORTALE ON LINE E MOLTE DEROGHE

Molte le deroghe, in una lista di “esclusi” dal provvedimento che dovrebbe assottigliare il fronte dei contrari nuovo regolamento. A norma di Legge, non dovranno pagare il Contributo di accesso i residenti nel Comune di Venezia (ai quali basterà esibire il documento di identità), i lavoratori (dipendenti o autonomi), anche pendolari, gli studenti di qualsiasi grado e ordine di scuole e università che hanno sede in Città antica o nelle Isole minori, i soggetti e i componenti dei nuclei familiari di chi risulta aver pagato l’IMU nel Comune di Venezia. Oltre a questi soggetti, il regolamento comunale ha previsto che siano esentati dal pagamento del Contributo di accesso, tutti coloro che soggiornano in strutture ricettive situate all’interno del territorio comunale (turisti pernottanti), i residenti nella Regione Veneto, i bambini fino ai 14 anni di età, chi partecipa a competizioni sportive, forze dell'ordine in servizio, il coniuge, il convivente, i parenti o affini fino al 3° grado di residenti nelle aree in cui vale il Contributo di accesso, ed una serie ulteriore di esenzioni previste nel Regolamento. "L’attivazione del portale è il primo passo di questo provvedimento sperimentale definito “contributo d’accesso” che porterà ad un confronto continuo e diretto con tutte le categorie economiche e sociali per monitorare assieme gli effetti a breve e medio termine - commenta l’assessore al Bilancio, Michele Zuin -. Le esenzioni che sono state stabilite rispondono a norme di buon senso per garantire l’accesso a Venezia a chi lavora, studia, ha i propri affetti, ha esigenze sanitarie o deve recarsi per necessità nel capoluogo della Regione, che ospita tantissime funzioni amministrative. Venezia è una città accessibile, aperta, ma i visitatori, sia nazionali che internazionali, devono comprendere che serve una giusta programmazione per gestire al meglio il delicato equilibrio tra residenzialità e turismo". 

Venezia, un selfie in Canal Grande / foto Shutterstock

Tra le righe del regolamento e leggendo la lista degli esclusi è evidente l’obiettivo del Comune di frenare il cosiddetto “mordi e fuggi” dei turisti in giornata, che per tanta parte è l’effetto dello sbarco in massa dei turisti dalle navi da crociera, un problema questo che municipalità veneziana, Regione e anche il ministero del Turismo hanno ben chiaro. Il portale in cui prenotare e, per le categorie previste, pagare è già online all’indirizzo cda.ve.it. Con la procedura di registrazione si otterrà un Qr code, che dovrà essere esibito durante i controlli. Chi ne verrà trovato sprovvisto potrà andare incontro a multe dai 50 euro in su.   “Dopo decenni di studi che non avevano mai portato a soluzioni pratiche questa amministrazione ha introdotto questo provvedimento che  non sarà l’unico - commenta l’assessore al Turismo, Simone Venturini -. Bisogna capire che questa misura ha lo scopo di trovare un giusto equilibrio tra chi a Venezia vive  e chi vuole venire a visitarla. Stanno anche iniziando una serie di incontri con operatori qualificati per affrontare tutti i temi legati al turismo e anche per raccontare al mondo, attraverso una campagna di comunicazione, questa nuova filosofia mirata alla salvaguardia della città”.

INFORMAZIONI UTILI

Dettagli e aggiornamenti sono sul sito www.comune.venezia.it