Cinquecento anni sono un anniversario importante per tutti, figurarsi poi se i 500 anni sono la ricorrenza per celebrare quel genio visionario e poliedrico di Leonardo. L’artista fiorentino quest’anno è al centro di un programma realmente globale di eventi, mostre e festeggiamenti che va bel oltre la sua natale Vinci. Eventi che spesso ruotano intorno all’esposizione delle sue opere principali, sparse per 8 Paesi e ben diverse 13 città.
È per questo che la piattaforma Musement ha creato una mappa interattiva per orientarsi tra musei e luoghi leonardeschi in modo da organizzare al meglio le proprie esplorazione in occasione di Leonardo500. Ovviamente si parte da Milano che, dal Cenacolo vinciano alla Pinacoteca ambrosiana, conserva alcune delle opere più importanti dell’artista, ma anche i fiorentini Uffizi custodiscono diverse tele giovanili tra cui l’Adorazione dei Magi, l’Annunciazione e il Battesimo di Cristo, opera del Verrocchio di cui Leonardo all’epoca era allievo), così come la Pinacoteca Vaticana, dove spicca la tela che rappresenta un sofferente San Girolamo dall’aspetto raggrinzito. Ma sue opere si trovano anche alla Galleria Nazionale di Parma, Le Galleria dell’Accademia di Venezia e alla Biblioteca Reale di Torino.
Certo, l’opera forse di certo più universalmente famosa non si trova in Italia ma a Parigi, al Louvre. Il museo parigino che, oltre alla Gioconda, conserva anche la versione originale della Vergine delle Rocce, ma anche il disegno preparatorio per un ritratto mai realizzato di Isabella d’Este. Ma un tour dedicato a Leonardo non può fare a meno di far tappa a Cracovia dove è conservata l’emblematica Dama con l’Ermellino, o all’Ermitage di San Pietroburgo, dove è esposta la Madonna Litta. Ma le opere di Leonardo si trovano anche in luoghi oggettivamente inaspettati, come la National Gallery di Edimburgo, dove è nuovamente visitabile la Madonna dei Fusi, opera trafugata nel 2003 durante il più imponente furto di opere d’arte mai avvenuto in Gran Bretagna. A prescindere da dove sono, vale comunque la pena vederle.