1. LA CITTÀ ALTA
Spesso si dice Camerota per brevità, indicando però la frazione Marina di Camerota. Frazione si fa per dire, dato che ha molti più abitanti del Comune: 3.500, contro i circa mille di Camerota. Che si trova in collina, a 7 km dal mare e dalla Marina. Probabilmente di fondazione greca (il toponimo deriverebbe dal greco kamarotos, curvo, che si riferisce alla presenza di grotte nel territorio), oggi merita una visita per la sua posizione arroccata, panoramica, e per il castello medievale (oggetto di restauri) in piazza Vittorio Emanuele III. L’edificio è di piccole dimensioni ed è dominato dalla torre normanna, alta 16,50 metri e realizzata nel XII secolo. Nel cortile interno è allestito un palco che nella bella stagione ospita spesso spettacoli e concerti.
Cale e insenature sono numerose, nel territorio di Marina di Camerota. Cala degli Infreschi è stata “la spiaggia più bella d’Italia nel 2014”, alla faccia delle gettonatissima Sardegna. E ancora oggi questa piccola insenatura è un gioiello, da apprezzare soprattutto nei periodi meno affollati, ovvero giugno e settembre.
Un’altra spiaggia “nascosta” di Camerota è spiaggia Calanca, che pure dista pochi minuti a piedi dal centro del paese: vi si accede attraverso una scalinata a gradoni che termina sull'unico tratto di spiaggia libera, meravigliosa.
Come già detto, fin dall’antichità il territorio era noto per le sue grotte, lungo le coste e nell’interno. Per questa ragione è stato realizzato il Muvip, Ecomuseo virtuale del Paleolitico, un piccolo spazio al porto, accanto all’asl, con una sala informazioni, dove è possibile conoscere il territorio di Camerota e delle sue frazioni attraverso un plastico dell’area, scoprendone inoltre le caratteristiche grazie a una installazione di approfondimento, e una sala immersiva, dove grazie a moderne tecnologia le pareti sono sensibili al tocco e l’utente può scegliere quale percorso di scoperta delle grotte del territorio.
Nel territorio dove è nata la dieta mediterranea (fu il dietologo americano Ancel Keys, negli anni Cinquanta, a studiare l’alimentazione dei cilentani, scoprendo che la bassa incidenza di malattie cardiovascolari fosse dovuta proprio alla loro tradizionali abitudini alimentari), è possibile ancora oggi scoprire nuovi sapori. Nuovi eppure antichi: nella frazione di Lentiscosa, alcuni irriducibili coltivano il maracuoccio, legume della famiglia delle cicerchie per secoli impiegato come alimento per il bestiame ma anche come fonte proteica per le popolazioni più povere.
L’estate a Camerota ha anche i colori del sacro. I riti religiosi iniziano si parte il 17 e 18 maggio con la festa della SS. Annunziata a Licusati. Il patrono di Camerota, San Vincenzo Guerreri si celebra la seconda domenica di luglio con una suggestiva processione.
A Marina di Camerota la festa religiosa più sentita è quella di San Domenico di Guzman, che si festeggia dal 1° al 4 agosto, ricordando il salvataggio miracoloso di quattro marinai sorpresi in mare dalla tempesta.
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- Nel 2022 il Villaggio Touring di Marina di Camerota sarà aperto dal 28 maggio al 24 settembre; per saperne di più, ecco il nostro articolo dedicato.
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