Una "strada romantica", chi non vorrebbe percorrerla almeno una volta nella vita? In Germania si può farlo davvero e non si rimane mai delusi: perché la Strada Romantica, con le iniziali maiuscole (in tedesco Romantische Strasse) non ha solo un nome accattivante, ma collega luoghi bellissimi, attraverso un paesaggio dolce, collinare, sempre piacevolmente tranquillo. È una meta ideale per chi cerca panorami rilassanti e atmosfere tradizionali in ogni periodo dell'anno: dall'estate quando si è circondati da campi verdissimi e nidi di cicogne, fino all'inverno, quando i tetti imbiancati regalano scorci suggestivi e le torri dei castelli svettano sopra piane innevate.

Proprio quest'inverno (dal 16 al 19 dicembre 2024) è in programma un viaggio Touring di quattro giorni per esplorare la prima parte della Strada Romantica, quella tra Füssen e Augsburg: un'occasione ideale per scoprirla insieme a uno storico dell'arte, unendo peraltro anche il piacere degli immancabili Mercatini di Natale che costellano ogni borgo e ogni città della regione. Trovi a questo link l'itinerario e tutte le informazioni per prenotare.

FÜSSEN E I CASTELLI

Tra i luoghi di questo viaggio c'è Füssen, il "capolinea" meridionale della Strada Romantica, che sorge in una bellissima posizione vicino al confine con l'Austria. Siamo in Algovia (Allgäu), la zona più sudoccidentale della Baviera, nota peraltro anche per i formaggi, tra i migliori della Germania. Anche se è una cittadina interessante di per sé, con il suo castello tardogotico e la chiesa barocca, Füssen è famosa soprattutto per essere il punto di partenza ideale per visitare due castelli, tra i monumenti più noti, scenografici e visitati di tutta la Germania. Due "icone" della Strada Romantica, che ogni visitatore desidera almeno scorgere da lontano.

Il primo è lo Schloss Hohenschwangau, color giallo oro, che si erge sul lago Alpsee. “Ho intenzione di far rinascere il vecchio e diroccato castello di Hohenschwangau presso l’orrido di Pollat nell’autentico stile degli antichi castelli feudali tedeschi… la posizione è una delle più belle che si possano trovare” così scrive Ludwig a Wagner il 13 maggio 1868. Il castello fu infatti, per la sua atmosfera romantica, la residenza più amata dal giovane sovrano, re di Baviera dal 1864 al 1886, che qui trascorse gran parte della sua vita. Oggi ci si immerge in sale dense di affreschi e pianoforti dove Wagner allietava il re: non manca una camera da letto in cui il soffitto, quasi magicamente, passa da un cielo diurno a uno notturno.

Il castello di Hohenschwangau - foto Shutterstock
Il castello di Hohenschwangau - foto Shutterstock

Il secondo è il castello delle fiabe per antonomasia: lo Schloss Neuschwanstein, in granito grigio, iniziato nel 1869 ma mai terminato. Ludwig voleva che fosse un tributo all'epoca cavalleresca della Germania e a Wagner, omaggiato in varie sale con ambientazioni e raffigurazioni ispirate alle schede delle sue opere. La sua forma svettante è straordinaria, anche solo per il fatto che ci riporta alla mente tutti l'inizio dei film di Walt Disney, anche se è in realtà quasi più interessante da lontano che da vicino o all'interno.

Il Castello di Neuschwanstein - foto Shutterstock
Il Castello di Neuschwanstein - foto Shutterstock

Una chiesa straordinaria

Risalendo la Strada Romantica verso nord, si giunge in breve a uno straordinario santuario Patrimonio Unesco: è chiamato In der Wies, o anche Wieskirche, e fu costruito nel 1746-54 da Dominikus Zimmermann in una posizione isolata, in mezzo alla campagna, il cui fascino incredibilmente è rimasto immutato ancora oggi. Edificata per accogliere i fedeli che arrivavano richiamati da una statua che avrebbe cominciato a piangere, è considerata il capolavoro del Rococò bavarese. Rosso, blu, bianco e oro, come in una perfetta danza, si rincorrono per decorare in modo quasi fiabesco l’interno del luogo sacro. Stucchi, affreschi, inferriate, ex voto, candele votive: tutto sembra creato per far rimanere a bocca aperta. In italiano è conosciuto anche come Chiesa del Salvatore Flagellato nel Prato.

Wieskirche - foto Shutterstock
Wieskirche - foto Shutterstock

Non molto lontano si arriva a Landsberg Am Lech, situata all'incrocio della romana Via Claudia con l'antica Via del Sale. Adagiata sulla riva del fiume Lech, conserva l'impronta medievale grazie alle sue fortificazioni (era città di frontiera), alle torri, alle case a graticcio dalle facciate colorate. Dalla Piazza del Municipio si cammina piacevolmente fino alla Chiesa dell’Assunta, di stampo gotico, che racchiude al suo interno un animo barocco: se si è nel periodo dell'Avvento, non mancano i suggestivi mercatini di Natale densi di oggetti e piccoli ricordi.

Landsberg Am Lech - foto Shutterstock
Landsberg Am Lech - foto Shutterstock

L'arrivo ad Augusta

La Strada Romantica porta poi ad Augusta (in tedesco Augsburg). La più antica città della Baviera, fondata da Augusto nel 15 a.C., è ricchissima di contrasti accattivanti: il centro storico è tra i più suggestivi della Germania, con le case dalle svettanti facciate color pastello, ma le tracce del passato sono cinte da architettura quasi avveniristiche, simbolo di uno spirito imprenditoriale vecchio di secoli. La sua epoca d'oro fu tra Quattrocento e Seicento, quando le dinastie dei Welser e dei Fugger ne fecero il più grande centro europeo dell'alta finanza. E alla ricchezza si è sempre accompagnata tolleranza, cultura, arte e più recentemente tecnologia.

Augusta - foto Shutterstock

Passeggiare ad Augusta è quindi un'esperienza sempre piacevole e interessante. Ancor di più prima di Natale, quando la città assume un aspetto ancor più suggestivo per la magica atmosfera che le donano i Mercatini di Natale: il Christkindlesmarkt di Augusta è uno dei mercatini più antichi della Germania, la cui origine risale al XV secolo. Tra i capolavori, la basilica di St. Ulrich e Afra, con le tombe dei Fugger e tre giganteschi altari tardo-rinascimentali, oltre a numerosissime opere rinascimentali e barocche; ma anche altre chiese, come St. Anna e la Cattedrale Hoher Dom, con stupende vetrate e opere di Hans Holbein il Vecchio. Sulla centralissima Maximilianstraße, Palazzo Schaezler è una delle più prestigiose residenze nobiliari della città di Augusta: di stile spiccatamente rococò, nei suoi sfarzosi ambienti racchiude molteplici collezioni, dalla Galleria del Barocco Tedesco a capolavori di Tiepolo, Van Dyck e Dürer. Di che rimanerci per alcune giornate.

Augusta - foto Shutterstock

Tra cittadine medievali e case color pastello

Anche i dintorni di Augusta regalano visite interessanti. La vicina cittadina di Rain è incastonata tra il Danubio e il Lech: in primavera diventa la città dei fiori, che abbelliscono le iconiche case medievali; d'inverno è il regno dei Mercatini di Natale, che affollano il cortile del Castello. Non lontano è Friedberg, definita la “vecchia città ducale bavarese”, ancora oggi ricca di molti tesori d'arte: il rinascimentale municipio, l’imponente castello di Wittelsbach, fortemente voluto dal duca Ludwig il Severo, la più famosa chiesa rococò della Baviera, la chiesa di Herrgottsruh. 

Poco più a nord, infine, la tappa più settentrionale del nostro viaggio lungo la Strada Romantica: la bella Donauwörth, colorata e ricca di fascino, dove la centrale Reichstrasse è costeggiata da edifici dalle facciate a timpano color pastello. Di pregio il Santuario della Santa Croce, tipico esempio di barocco settecentesco bavarese.

Donauwörth - foto Shutterstock

Il nostro viaggio sulla Strada Romantica si conclude qui, in attesa di un prossimo itinerario (e di un prossimo viaggio Touring) in altri luoghi di questo magnifico percorso. La Romantische Strasse prosegue infatti verso nord, fino ad arrivare a Rothenburg ob der Tauber e a Würzburg, due altre meravigliose città d'arte e cultura. Ma questa... è un'altra storia.

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