I Viaggi del Club della primavera 2020: Uzbekistan e Marocco

Accompagna il giornalista del TCI Tino Mantarro, specialista dell’Asia Centrale.
Partenza: minimo 15 partecipanti
 

La Via della Seta come non l’avete mai vista. Samarcanda, la città simbolo con le sue madrase brillanti di maioliche e lapislazzuli, Bukhara e Khiva, città-musei. Ma anche qualche chicca come Nukus, con la collezione di arte moderna russa e uzbeka di grande valore, e il sito archeologico di Penjikent, nel vicino Tagikistan. Guidati dagli occhi e accompagnati dalle parole da chi in Uzbekistan è di casa: il giornalista Touring Tino Mantarro, che all'Asia centrale ha anche dedicato un recente libro. 

Si inizia da Tashkent, con le madrase Kukeldash e Barak Khan, la piazza e la moschea Khasty, il bazar Chorsu, la piazza del teatro dell’opera Navoi, la Piazza dell’Indipendenza, Amir Temur Square e un breve giro in metropolitana tra le stazioni storiche. Il terzo giorno il tour entra nel vivo con volo per Nukus, la città che Museo d'arte del Karakalpakstan, con una straordinaria collezione di arte moderna russa e uzbeka e il Museo di Stato. Il tour prosegue con la visita della meravigliosa Khiva, città museo e perla dell’architettura islamica, tra strade e moschee cui si dedica un'intera giornata. Il quinto giorno in treno si raggiunge Bukhara, dove si visita - durante tutto il sesto giorno - il centro storico, in gran parte risalente al periodo del khanato tra il XVI ed il XVII secolo: la vita ruota intorno alla piazza Labi Hauz, al cui centro si trova una grande vasca attorno alla quale sorgono negozi e caffè all’aperto. La mitica Samarcanda viene raggiunta in bus il settimo giorno, con sosta a Sachri Sabz, città natale di Tamerlano, dove si trovano le rovine del Palazzo d’Estate, il Mausoleo di Jehangir, figlio prediletto di Tamerlano, e la Moschea Kok Gumbaz edificata da Ulugh Beg nel 1437. A Samarcanda si dorme tre notti: una giornata la si dedica alla visita della città simbolo dei luoghi della Via della Seta, mentre in un'altra giornata si sconfina in Tagikistan per visitare l'affascinante sito archeologico di Penjikent.

Un viaggio breve, ideale per un minibreak affascinante, che unisce la bellezza di Marrakech - la "città rossa" - al fascino di Essaouira, con una tappa attraverso i panorami del deserto roccioso, soggiornando in strutture di classe. Nel 2020 venite con noi in Marocco?
 
Il programma del Viaggio del Club "Affascinante Marocco" è ideale: eccolo nel dettaglio. Il primo giorno lo si passa a Marrakech con le visite "classiche" alla città, dove le cicogne sui comignoli osservano la vita quotidiana, il souk, le moschee, i vicoli colmi di vita. Poi, si parte alla volta dell’Agafay, un deserto roccioso a circa 80 chilometri da Marrakech: qui si dorme in un bellissimo campo tendato, dove si gusterà anche una tipica cena marocchina alla luce delle stelle. Il terzo giorno, giro esplorativo dell’Agafay, prima di partire alla volta di Essaouira, una delle cittadine più affascinanti del Marocco, immersa nella luce dell'Atlantico: la si visita il quarto giorno - indimenticabili gli scorci dalle mura, il vecchio porto costruito dai portoghesi, il ristorante di pesce vista mare - e si ritorna poi in uno stupendo riad cinque stelle di Marrakech. Il quinto giorno ecco la scoperta della celebre piazza Djemaa el Fna, un luogo unico e spettacolare, situato a ridosso della medina: giocolieri, acrobati, cantastorie, venditori ambulanti e tutti i personaggi più stravaganti si incontrano qui, raggiungendo il culmine verso il tramonto. Il pomeriggio è a disposizione per visite individuali, per scoprire i giardini Majorelle o per regalarsi un autentico hammam (il trattamento tipico, effettuato da un operatore esperto e seguito da un rilassante massaggio, accompagnato dall’immancabile thé alla menta e pasticcini). Pronti a farvi conquistare dalle atmosfere marocchine?

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