Ci sono mille modi per rivivere la Grande Guerra a un secolo dalla fine. Musei e sacrari, rievocazioni storiche e campi di battaglia punteggiano tutto il Nordest italiano. Ma non tutto era fronte. Sulle montagne dietro Trieste per esempio si trovano ancora trincee costruite per un piano di difesa delle retrovie del Carso costruito ma mai utilizzato, oppure un campo di addestramento asburgico che risale a fine Ottocento. Ricordi di guerra ormai inghiottiti dalla vegetazione, storie minime e minori che rimandano alla grande Storia. Per conoscere tutte queste vicende è stato costruito un ecomuseo diffuso che permette di entrare in contatto con la storia senza attraversare un campo di battaglia.
Un ecomuseo che si anima grazie a dei QR-CODE TRACKS istallati su totem mimetici che si trovano lungo i percorsi storici. I due percorsi sono segnalati con 11 stazioni, e si articolano lungo una rete di passeggiate forestali con grandi scorci su Trieste, il golfo e il castello di Miramare. Passeggiate che raccontano anche di altre storie, come un piano di rimboschimento asburgico che ha dato vita a boschi di pini e macchia mediterranea che oggi ricoprono manufatti e trincee.