Consigli di viaggio
Benvenuti in una città dai molti volti, ancora lontana dalla omologazione delle più note capitali turistiche e con una grande voglia di vivere. Gli edifici un po’ decadenti e il fermento di molti quartieri conferiscono a Belgrado un’atmosfera unica, romantica e allo stesso tempo intraprendente. Negozietti alternativi, storie dimenticate o poco conosciute tutte da scoprire, un’offerta gastronomica generosa, prezzi abbordabili e un’ospitalità fuori dal comune.
LA FORTEZZA E I MUSEI
Per chi ama esplorare il mondo fuori dai soliti circuiti, la capitale serba è la prossima meta per un weekend. Un buon punto di partenza è la Fortezza Kalemegdan, che difende la città dall’alto della collina che domina la confluenza tra Sava e Danubio. La storia racconta che vi siano state combattute ben 115 battaglie. Le sue mura circondano oggi un grande parco, un’oasi di pace all’interno della città, e numerosi campi da tennis dove si allenano i novelli Đoković, futuri eredi del famoso tennista serbo.
La giornata può poi proseguire con una visita al Museo della Yugoslavia, ospitato nei padiglioni dei giardini di quella che fu la residenza di Tito dal 1945 al 1979. Esposti oggetti, fotografie e belle grafiche che raccontano quella che fu la ex Yugoslavia, in una suggestiva e un po’ polverosa ambientazione nostalgica. Tito morì in ospedale a Lubiana nel 1980, ma è sepolto qui. Riposa in una grande tomba di marmo candido accanto all’ultima moglie Ivanka, in quelle che furono le serre delle sue amate rose. Interessante anche il Museo Nikola Tesla, inaugurato da poco in quella che fu la sua casa a Belgrado fino al trasferimento negli Stati Uniti. Un’occasione per scoprire e comprendere (divertendosi) le principali invenzioni del fisico derbo, ritenuto padre della moderna elettricità.
SHOPPING E RISTORANTI
Come se questi due insoliti musei non fossero stati già sufficienti, per farsii completamente conquistare dalla capitale serba basta un sabato pomeriggio trascorso fra la principale via pedonale Knez Mihailova, il nuovo quartiere hipster Savamala e la tranquilla Kosancicev venac. La gente di Belgrado ha sempre tempo per un caffè e per godersi la vita. L’atmosfera ricorda la Berlino di qualche anno fa. Molti negozi non sono aperti la mattina, ma chiudono tardi la sera (attorno alle ore 20), ed essendo fuori dall’Unione Europea è possibile fare acquisti duty free.
Dopo aver fatto un po’ di shopping nelle sofisticate boutique alternative del Design District, si è fatta ormai ora di cena. Per uscire la sera a Belgrado non c’è che l’imbarazzo della scelta. Il livello è sempre molto buono e i prezzi circa la metà rispetto all’Italia. Dai nuovi locali nella zona dei docks di Beton Hala, dove si mangia e si tira tardi con dj set, alle romantiche note di violini zigani nelle kafane (ristoranti tradizionali) del quartiere di Skadarlija.
IL TEMPIO DI SAN SAVA
Vale la pena, però, di non svegliarsi troppo tardi la domenica mattina, per visitare la più grande chiesa ortodossa del mondo, il Tempio di San Sava. La storia della sua costruzione è lunga e travagliata, cominciata addirittura nel 1895, i lavori di costruzione sono ancora in corso. Preparatevi, entrando, a rimanere a bocca aperta. Progettata per accogliere diecimila fedeli, ha proporzioni gigantesche, con una superficie complessiva di 3500 metri quadrati, una cupola che supera i trenta metri di diametro e sfiora gli ottanta metri di altezza. La cripta, sfavillante di sontuosi mosaici dorati, è stata recentemente inaugurata per custodire il tesoro di San Sava e la tomba del despota Stefan Lazar Hrebeljanović.
Terminata la visita, è un vero piacere scendere sulle rive della Sava per accomodarsi a uno dei tavoli dei numerosi ristoranti battello e godersi un rilassato pranzo domenicale. Le porzioni delle delizie locali sono come al solito generose. Per smaltirle il consiglio è una bella passeggiata lungo il fiume per ritornare verso il centro città.
ESPLORAZIONE NEI DINTORNI
Il weekend volge al termine, ma non c’è fretta. I voli di rientro da Belgrado per l’Italia con Air Serbia hanno orari comodi in serata e l’aeroporto Nikola Tesla dista soltanto 15 km, circa mezz’ora in taxi, dal centro città. Oppure si può decidere di prolungare la vacanza e regalarsi una classica gita fuori porta. Subotica, deliziosa cittadina verso il confine ungherese, famosa per le sue architetture Art Nouveau e le sue cliniche estetiche e odontoiatriche, è a circa un’ora da Belgrado. Da dicembre a gennaio c’è anche un caratteristico mercatino di Natale e, per regalarsi qualche giorno di completo relax e remise en forme, vale la pena fermarsi più di una notte (vedi articolo dedicato).
Per gli amanti di Emir Kusturika e delle sue surreali atmosfere balcaniche, il consiglio, invece, è di puntare all’estremo sud ovest, a circa 200 km da Belgrado, sulle montagne al confine con la Bosnia, nei pressi di Mokra Gora. Qui si trova il paese feticcio del regista bosniaco, naturalizzato serbo (vedi articolo dedicato), l’etno villaggio di Drvengrad, creato come set del film “Life is a Miracle” nel 2004, è poi trasformato dallo stesso Kusturika per accogliere seminari d’arte, artigianato, cinema e il festival cinematografico Kustendorf, che si tiene qui ogni anno a gennaio dal 2008 (nel 2018 dal 15 al 21).
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INFORMAZIONI
Come andare
Voli quotidiani per Belgrado da Milano e Roma (Air Serbia e Alitalia) e con il nuovo volo da Venezia quattro volte alla settimana. L’aeroporto Nikola Tesla dista 18 km dalla città, che si può facilmente raggiungere con l’autobus numero 72 o il Minibus A1. E’ sufficiente la carta d’identità.
Dove dormire
- Hotel Tesla – a 700 metri dal Tempio di San Sava, nuovo piccolo boutique hotel con grandi camere spaziose e parcheggio interno.
- Hotel Moskva – nel cuore della città, albergo storico in un elegante edificio Art Nouveau, spa e piscina, con un ottimo rapporto qualità prezzo. Prenotalo con il nostro partner Booking!
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Mangiare e fare tardi
- Manufaktura (Kralja Petra 13, www.restoran-manufaktura.rs), perfetto per un pranzo veloce, si presenta come un negozio di alimentari di una volta: atmosfera shabby chic e piatti della tradizione.
- Toro Latin Gastrobar (Karadordeva 2-4, Belgrado – tel. +381 113034342; www.torobelgrade.eu). Grande locale modaiolo lungo i doks, cucina fusion fra Latinoamerica e Giappone.
- Druga Priča (Kej oslobođenja bb, Zemun - tel. +381 607337477; www.restorandrugaprica.com). In menù ricette della tradizione e piatti di pesce, tovaglie ricamate e atmosfera accogliente per questo ristorante battello sul fiume Sava (nella foto sotto).
- Tri Sesira (Zadarska 29, tel. +381 117247501; www.trisesira.rs). Violini zigani e classica cucina tradizionale, antica kafana magari un po’ turistica, ma molto pittoresca, nel cuore del quartiere bohémien di Skadarlija.
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- Tri Sesira (Zadarska 29, tel. +381 117247501; www.trisesira.rs). Violini zigani e classica cucina tradizionale, antica kafana magari un po’ turistica, ma molto pittoresca, nel cuore del quartiere bohémien di Skadarlija.
Shopping
- Remake - linee classiche e scritte trasgressive per abbigliamento e oggetti per la casa (Kneza Sime Markovica 10 - www.remakehome.net).
- Maskot - originali cravatte fatte a mano (Nušićeva 7).
- Stanisavljev - negozio di ottica, con tante montature vintage: la simpatica proprietaria, Marija, nonostante non parli una parola d’inglese, vi aiuterà nella scelta del modello più adatto (in Vuka Karadžića 9).
- Galleria Ambijenta – un negozio gestito da un affabile antiquario che ha una bella selezione di pezzi Art Nouveau (in Nikole Spasica 2).
- Mikser House – centro culturale, negozio, caffè, ristorante e locale notturno (Karađorđeva 46).
- Design District – da abbandonato centro commerciale a vetrina raffinata di stilisti alternativi. Sebbene sia in pieno centro città, molti ancora non lo conoscono. Non scoraggiatevi alla prima richiesta di indicazione a vuoto. (Čumićevo sokače, facebook.com/BelgradeDesignDistrict)
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- Mikser House – centro culturale, negozio, caffè, ristorante e locale notturno (Karađorđeva 46).
- Design District – da abbandonato centro commerciale a vetrina raffinata di stilisti alternativi. Sebbene sia in pieno centro città, molti ancora non lo conoscono. Non scoraggiatevi alla prima richiesta di indicazione a vuoto. (Čumićevo sokače, facebook.com/BelgradeDesignDistrict)
Piccoli consigli di viaggio
Non sembra, ma la Serbia non è parte dell'Unione Europea: quindi potete fare acquisti duty free, ma usare il vostro telefonino italiano è costoso. Anche se vi fermate soltanto per un weekend lungo, conviene acquistare una sim di un operatore telefonico locale.
Non sembra, ma la Serbia non è parte dell'Unione Europea: quindi potete fare acquisti duty free, ma usare il vostro telefonino italiano è costoso. Anche se vi fermate soltanto per un weekend lungo, conviene acquistare una sim di un operatore telefonico locale.
Contatti e siti utili
- Serbia Travel, it.serbia.travel, il sito dell’Ente Nazionale del Turismo della Serbia; www.facebook.com/Turismo.della.serbia.
- Serbia Travel, it.serbia.travel, il sito dell’Ente Nazionale del Turismo della Serbia; www.facebook.com/Turismo.della.serbia.
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