Dopo la pubblicazione su Qui Touring di novembre di una lettera di un socio relativa al Museo del Bottone di Sant'Arcangelo di Romagna abbiamo ricevuto alcune richieste da parte di persone che voievano saperne di più su questa istituzione. Abbiamo così intervistato il direttore, ideatore e proprietario del Museo, il signor Giorgio Gallavotti.
Il Museo è il primo e unico in Italia di questo genere. Aperto nel 1991, nel 2008 ha cambiato sede. In 18 mesi di apertura fissa annuale e giornaliera ha raccolto sul libro delle presenze 28.500 firme, ma come è noto non tutti firmano. Sono numerose anche anche la visite di cittadini stranieri, finora appartenenti a ben 74 nazioni diverse, di tutti i cinque continenti,
Le ragazze della Università della Moda di Rimini, dei beni culturali di Urbino, di S. Marino hanno preparato i loro esami e tesi con otttimi risultati da 110 e lode e 30 su 30 e lode.Nel Museo si trovano bottoni che testimoniano le più svariate epoche: il Sette e Ottocento, l'epoca degli emigranti (i transatlantici sui bottoni!), il periodo fascista, le guerre mondiali. Ci sono poi i bottoni di grandi stilisti, di uomini politici, di grandi sportivi, di re e regine.
Per saperne di più si può consultare il sito web creato da ragazze della Università della Moda di Rimini per un esame sui luoghi della creatività ed è aggiornatissimo; l' altro sito è quello del Museo, ma ormai vecchio e superato, ma sempre importante da consultare.
Il Museo del Bottone, che vanta una collezione di 8.500 pezzi, si trova in via Della Costa 11 a Santarcangelo di Romagna; tel. 0541.624270, cell. 339.3483150. Orari di apertura: aperto gratuitamente con orario 10-12 e 15-18 in inverno e con orario 10-12, 16-18.30 e 21-23.30 d'estate. Il lunedì è chiuso, ma sono possibili visite su appuntamento