CINQUE STRANIERI A GROTTOLE
A rendere esemplare il caso di Grottole e a metterlo sotto la lente dei media di mezzo mondo è il nuovo, ambizioso progetto di AirBnb, la società che attraverso una rete social ha rivoluzionato il mercato degli affitti brevi e dell’accoglienza turistica. Dopo le smart city e le capitali dell’arte questa volta il colosso di San Francisco ha fatto rotta sulla Basilicata, sperando nel vento in poppa che soffia forte da Matera, Capitale europea della Cultura 2019.
L’iniziativa si chiama “The Italian Sabbatical”, titolo che allude alla cultura tipicamente anglofona della pausa rivitalizzante durante una carriera di studio e lavoro. AirBnb, nel ruolo di partner della fondazione Matera Basilicata 2019, ha lanciato un concorso internazionale per scegliere cinque volontari disposti a vivere un’estate a Grottole, scambiando il proprio background cosmopolita con i grottolesi impegnati a ripensare il modello di accoglienza nel loro paese. “Ci aspettavamo qualche decina di migliaia di richieste – ammette Federica Calcaterra, che a Grottole sta coordinando The Italian Sabbatical – invece siamo stati sommersi da circa 280.000 candidature”.
Ma non siamo ad XFactor, anche se di talento e umanità se ne trova eccome nelle biografie dei Sabbaticals, che a Grottole vivono dallo scorso 5 giugno e lì rimarranno fino alla fine di agosto. “Qui mi alzo presto, accompagno Rocco agli alveari, diamo una mano in tutto, poi una volta alla settimana c’è la lezione di pasta fresca a casa di Enza, la costruzione dell’orto comunitari con Mario e le lezioni di lingua e cultura italiana con Michela, un momento centrale e molto appassionante della giornata" ci racconta Pablo Colangelo, trentacinquenne di origini italiane, residenza a Buenos Aires e una professione avviata di ingegnere informatico. “Dopo un mese qui le mie aspettative non sono state deluse, anzi. L’Italia, la provincia, il sud, sono dimensioni molto simili alle nostre campagne".
Ci sono poi Helena Werren, quarantacinquenne canadese che arriva da una vita in house boat, con cinque lingue fluenti e un master in turismo, e Anne Tachado, giovanissima fotografa delle Filippine che a soli 24 anni ne ha vissuto 17 in Australia lavorando anche come volontaria in Giappone per raccogliere riso e foglie di tè.
Storia più che incredibile e molto americana è invece quella dell’ex pompiere di New York, Darrell Pistone, che lui stesso ci racconta, seduti davanti tra la cucina condivisa e un pianoforte scordatissimo nella casa-hub del progetto: “Ho 61 anni, sono di New York e in effetti può sembrare strano che io mi trovi qui, in campagna, in un paesino di mille abitanti del sud Italia”. Darrell non ha solo l’accento tipico della Grande Mela, ma esibisce il phisique du role del pompiere, alto quasi due metri con spalle larghe così e occhioni miti, ma affatto arrendevoli: “Qui sto chiudendo un cerchio che coinvolge i miei nonni e i miei bisnonni, tutti lucani, e il senso della mia professione, quello di dare una mano. Quando ho letto l’appello di AirBnb mi sono detto che come i miei avi si sono dati da fare per venire in America e darci un futuro, io dovevo tornare a casa per fare altrettanto, mettendomi a disposizione per la comunità di un paese che sta soffrendo”.
Grottole - foto Airbnb
Ora viene il bello: perché Darrell ha scoperto che un suo avo era nato proprio a Grottole. A darne prova è un certificato di nascita rinvenuto da Stefano, grottolese “di ritorno” ora in pensione, che sta ospitando in questi mesi Pablo: “Quando ho saputo di Darrell ho associato il suo cognome a quello della mia famiglia. E da una ricerca anagrafica ecco comparire la prova che la nonna di Darrell era zia della nonna di mia moglie”. Tradurre questo intreccio di linee consanguinee per noi è un mistero, ma la verità è che Italian Sabbatical è riuscita già in un piccolo miracolo di riunire storie apparentemente molto lontane e rendere globale una questione che i grottolesi vivevano come molto locale.
“La comunità di Grottole sta reagendo benissimo a quella che è una esposizione mai vista – ci spiega Stefano -. “Io sono tornato a Grottole dopo la pensione e ho convinto anche mia sorella, a Roma da una vita, mia figlia poi ha un bambino di 18 mesi e stiamo ristrutturando una casa di famiglia, nella speranza che dopo Basilicata 2019 e Italian Sabbatical, ci sarà un futuro per Grottole".
UN FUTURO POSSIBILE
A credere nel futuro di Grottole più che mai sono Andrea Paoletti e Silvio Donadio, che sostenuti da una rete di amici e collaboratori sparsi in Italia e nel mondo stanno cullando dal 2014 il sogno di ripopolare il centro storico di Grottole. “In dieci anni vorremmo vedere il borgo pieno di persone di culture diverse integrate con la comunità locale " ha dichiarato Andrea Paoletti, fondatore di Wonder Grottole.
Con Silvio Donadio ci siamo concentrati su cosa verrà dopo questa magnifica estate e soprattutto su come sarà questo dopo: “Certo, siamo molto soddisfatti di come stanno andando le cose. L’incontro tra i volontari grottolesi di Wonder Grottole e gli Italian Sabbaticals sta dando moltissima gratificazione a tutti. La risonanza di Matera e la forza mediatica di AirBnb sono due spinte prodigiose per portare Grottole e il lavoro della nostra associazione in primo piano. Certo siamo accorti nel pensare che tutto verrà risolto in questo 2019, anzi. Sappiamo che quando i riflettori si spegneranno, dovremo lavorare ancora di più per infondere fiducia sulla comunità locale, non esponendola al rischio di sentirsi abbandonata. Ma a questo stiamo già rimediando con attività concrete, come l’acquisto di due immobili nel centro storico di Grottole, che diventeranno i nostri centri operativi per le attività future".
I volontari stanno già creando esperienze disponibili sulla piattaforma Airbnb; per esempio:
- photowalk a Grottole;
- tour alla scoperta dei posti segreti di Grottole.