Consigli di viaggio
Avete un camper o una caravan e vorreste qualche consiglio su dove trascorrere Natale, Capodanno o la Befana durante le prossime vacanze? Oggi vi suggeriamo di visitare un borgo Bandiera arancione, ovvero un paese dell'entroterra con meno di 15mila abitanti che il Touring Club Italiano ha certificato per le sue qualità turistiche e ambientali. Un paese, in poche parole, bello, accogliente, dove non mancano i servizi e vi troverete bene... e in più avrete tutti i servizi di cui necessita il camperista.
La meta prescelta è Petralia Sottana, in provincia di Palermo, porta di accesso al Parco delle Madonie.
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CINQUE MOTIVI PER ANDARE IN CAMPER A PETRALIA SOTTANA
1. ENTRARE IN UN PRESEPE A CIELO APERTO
Vicoli stretti, portici, lunghe scalinate e pittoresche fontane arricchiscono il centro storico, dove l’asfalto è un lontano nemico. L'onnipresente selciato, il castello, il profilo suggestivo della chiesa madre e le facciate delle case che si confondono con le sfumature dello sperone di roccia a cui sono abbracciate, danno a Petralia le sembianze di un romantico presepe con l'elemento ricorrente della fontana a ricordare che l'acqua qui sgorga copiosa. Il centro storico è anche sede del Percorso Geologico Urbano, il primo in Europa, che guida i visitatori in un museo diffuso. (La mappa si ritira all'ufficio turistico locale).
2. IMMERGERSI NEI PAESAGGI DELLE MADONIE
Petralia Sottana è la porta d’accesso nonché la sede dell’Ente Parco di uno dei territori più belli e incontaminati della Sicilia, le Madonie. Quasi 40mila ettari di parco con cime che raggiungono duemila metri di altezza. Boschi, pascoli, colline, gole e corsi d’acqua compongono uno scenario naturale da scoprire a piedi, a cavallo o in mountain bike. Una natura spesso selvaggia (quindi attenzione ad orientarvi e munirvi di carte e gps) che ha nella piccola stazione sciistica di Piano Battaglia, il suo centro attrezzato con impianti di risalita.
Petralia Sottana è la porta d’accesso nonché la sede dell’Ente Parco di uno dei territori più belli e incontaminati della Sicilia, le Madonie. Quasi 40mila ettari di parco con cime che raggiungono duemila metri di altezza. Boschi, pascoli, colline, gole e corsi d’acqua compongono uno scenario naturale da scoprire a piedi, a cavallo o in mountain bike. Una natura spesso selvaggia (quindi attenzione ad orientarvi e munirvi di carte e gps) che ha nella piccola stazione sciistica di Piano Battaglia, il suo centro attrezzato con impianti di risalita.
3. SCOPRIRE "LA MANNA DELLE MADONIE"
È un dolcificante naturale con pochissima concentrazione di glucosio e fruttosio, la “manna” viene utilizzata nella fitoterapia (e anche nella preparazione di prodotti di farmacia) per le sue proprietà depurative. La manna si estrae nei boschi tra Castelbuono e Pollina raschiando la linfa che si rapprende sulle cortecce al contatto con l’aria.
4. GUSTARE IL TIPICO FAGIOLO "BADDA"
Il “fagiolo” badda è il viatico a calde e saporite zuppe. Tranquilli, questo miracoloso tesoro della tradizione madonita non crea nessun problema digestivo, anzi vi conquisterà con i suoi sentori di erba, castagna e mandorla. Il fagiolo ha uno o due colori, tra l’avorio con piccole macchie rosa o arancio o più violaceo. A tutela della sua coltivazione non c’è solo un attivo Consorzio di Tutela, ma anche il presidio Slow Food.
5. ...E LA PROVOLA DELLE MADONIE
Forse andrebbe chiamato Caciocavallo. Ma “provola” si addice di più alle sue forme: tonda, panciuta, assomiglia infatti a un candido e morbido fiaschetto. La provola delle Madonie è un tipico formaggio vaccino a pasta filata, che ancora si produce artigianalmente con un procedimento rigoroso di cottura, filatura e stagionatura. In tavola il suo sapore dolce e delicato la vuole accompagnata da una bella fetta di pane di grano duro (magari cotto in un forno a legna) e da un vino molto leggero e secco, come l’Inzolia. Se la stagionatura è più lunga un bel nero d’Avola non vi tradirà.
IL WEB
I SERVIZI PER IL CAMPERISTA
Tre le aree sosta, libere, ma purtroppo non ancora attrezzate.
1. 8 posti presso il parcheggio libero della pineta comunale. Sulla SP 29. Coordinate GPS 37°48'22.9"N 14°05'48.2"E
2. 5 posti presso il parcheggio libero di via G.C.A. dalla Chiesa. Coordinate GPS 37°48'45.6"N 14°05'30.2"E
3. 3 posti presso il parcheggio libero dell'area Santo Rocco di via Vivigiorgi. Coordinate GPS 37°48'22.3"N 14°05'24.9"E
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