Una pensa, vado in Irlanda e bevo ottima birra: scura, chiara, rossa, c’è solo imbarazzo della scelta. Poi quel che mangio sarà come in Inghilterra, niente di che. E invece come spesso accade questo è uno stereotipo bello e buono, perché ogni contea ha una storia gastronomica da raccontare.
Per esempio la zona di Galway, sulla costa meridionale, qui si può sperimentare un intenso incontro con la gastronomia irlandase: un viaggio tra fattorie artigianali, pescherie e ristoranti. Si può andare a cena dallo stellato Aniar (www.aniarrestaurant.ie), nel West End di Galway, o il Bib Gourmand, nonché Green Star Michelin, Kai, che usa materie prime biologiche e tracciabili: di giorno è un bel caffè e di sera offre piatti semplici e ben curati, in un’atmosfera piacevolmente informale (www.irishartisanfoodtours.net).
Ma non solo la campagna offre possibilità gastronomiche. Anche Belfast è un luogo interessante dal punto di vista gastronomico: con itinerari guidati da vivere a piedi per degustazioni in alcuni dei luoghi migliori del centro città. Ci s può concentrare solo sul tour gastronomico classico, ma lo si può abbinare anche al Gin Jaunt, dedicato a diverse tipologie di questo distillato; al Cocktail Circuit; alla Whiskey Walk o al particolare 5 Stop Brunch (https://tasteandtour.co.uk).
E non poteva mancare un tour gastronomico di Dublino, con una visita dedicata al cibo tradizionale irlandese. Partendo dal Trinity College, si snoda attraverso la città, facendo tappa in pub storici, caffè, mercati e in un accogliente speakeasy (rivendita “segreta” di alcolici. I piatti forti sono le tradizionali torte di patate, il soda bread, il salmone affumicato e il caldo stufato irlandese (www.secretfoodtours.com/dublin).