Fara, insieme alle due figlie Luna e Cora, è al settimo cielo. Fa un bel salto dal fuoristrada con un’espressione intelligente, tipica della sua razza, e scodinzolando si avvicina a noi calpestando le foglie secche di un bosco di querce. Tutti e tre i lagotti chiedono attenzioni. Ma noi siamo già stati avvertiti dai loro proprietari: nessuna coccola, nessuna carezza, per non distrarli dalla loro missione. Per questo facciamo finta di nulla. “Dai andiamo”, grida il capogruppo, ed è un imperativo che coinvolge tutti, non solo i tre cani.  

I lagotti a Giurdignano - foto Lucrezia Argentiero
I lagotti a Giurdignano - foto Lucrezia Argentiero

Comincia così la nostra prima esperienza di cerca e cavatura del tartufo. E che c’è di così straordinario? Di straordinario c’è che non ci troviamo in Piemonte o in Umbria, già famose per questa esperienza, ma in Puglia. Più precisamente siamo in Salento, a Giurdignano, a soli 5 chilometri da Otranto. Qui si può assaporare l’aria serena del Sud e ritrovare sé stessi: armonia e senso di pace regnano nell’entroterra dello stivale che tra due mari, l’Adriatico e lo Ionio, è sempre più amato dai turisti italiani e internazionali.

A farci vivere questa “avventura”, insieme ai tre lagotti, ci sono Aldo e suo figlio Giuliano Borgia, i primi imprenditori pugliesi ad aver creato un’azienda tartuficola con filiera completa, che va dalla coltivazione al prodotto trasformato. Pensate che con l’estratto del tartufo danno vita anche a creme viso antiage, sieri lifting schiarenti e persino a una birra artigianale prodotta in edizione limitata! 

I laghetti con Aldo Borgia - foto Lucrezia Argentiero
I laghetti con Aldo Borgia - foto Lucrezia Argentiero

Mentre ci inoltriamo nel bosco, i cani, chi da una parte, chi dall’altra, cominciano a scavare senza interruzione. “Eccolo”. “Ce n’è uno anche qui”. “Forza Fara, cerca ancora”. E in men che non si dica trovano un bel po’ di “pepite nere”. “È il nuovo oro di Puglia” ci dice Aldo. Siamo nel Salento dove più drammatici sono stati i danni arrecati dalla Xylella all’olivicoltura. Qui dove fino a pochi anni fa l’oro era dato dagli ulivi, adesso potrebbe essere il tartufo e la tartuficoltura una delle strade più percorribili per una parziale rigenerazione e riconversione dell’economia del territorio. 

GIURDIGNANO, CITTÀ DEL TARTUFO

Che il nuovo oro pugliese sia il fungo ipogeo, non sono solo i Borgia ad affermarlo. Di questo e di molto altro si è parlato nell’ambito della prima edizione della Festa del Tartufo di Giurdignano. Ad organizzarla il presidente di Puglia Expo, Michele Bruno, che in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale, capitanata da Monica Gravante, continua ad alimentare il fermento pugliese e a costruire la sua scena enogastronomica. Sono stati tre giorni ricchi di eventi, approfondimenti, letture, curiosità, riflessioni, degustazioni ed esposizioni. 

Tartufi a Giurdignano - foto Lucrezia Argentiero
Tartufi a Giurdignano - foto Lucrezia Argentiero

Tutti concordi che non di soli mari, suli e ientu può vivere il Salento e che ben venga il tartufo, che può diventare una nuova chiave attraverso la quale far conoscere al palato e agli occhi di tutto il mondo i tesori naturali, culturali e colturali della Puglia.

Alla kermesse erano presenti anche il presidente dell’Associazione Nazionale Città dei tartufi, Michele Boscagli, e il direttore Antonella Brancadoro. Per l’occasione, Giurdignano ha fatto il suo ingresso ufficiale tra le “Città del Tartufo”. Un riconoscimento importante che, ad oggi, unisce 70 città italiane che hanno in comune la produzione del tartufo, la commercializzazione e la promozione turistica a esso collegata. Un riconoscimento che dona ancora più prestigio a questo paese pugliese, che si trova a solo una manciata di chilometri dalla costa adriatica. Un piccolo centro di solo duemila anime dove la vita ha ancora i ritmi delle stagioni e delle tradizioni e dove è possibile “rifugiarsi” in cerca di sapori genuini, silenzio e poesia, immersi in un autentico scenario da cartolina. 

Giurdignano - foto Lucrezia Argentiero
Giurdignano - foto Lucrezia Argentiero

Giurdignano, considerato il Giardino megalitico d’Italia per i suoi diversi dolmen, menhir e le pietre antiche che lo circondano, si dipana tra strade lastricate, case a corte, frantoi ipogei scavati nella pietra, dove un tempo si produceva l’olio, cripte bizantine ricavate in un banco tufaceo, come quella di San Salvatore risalente all’VIII secolo. Lo scopriamo passo dopo passo immersi nel silenzio e senza folla. Un sogno insomma. Un sogno ancor più evidente quando al calar del sole, nel momento magico della giornata, mentre dalle case riecheggia il profumo delle cucine e del tartufo e le pareti bianche trasudano storie di lavoro e di vita vissuta, è tanta la sensazione profonda di esserci allontanati nel tempo e nello spazio. È la magia della Puglia più vera.

Frantoio ipogeo a Giurdignano - foto Lucrezia Argentiero
Frantoio ipogeo a Giurdignano - foto Lucrezia Argentiero

INFO PRATICHE

MANGIARE
Casa Borgia. Via Vicinale Gazzirri 34 - Giurdignano (Le). Tel. 0836.1920962; www.casaborgia.biz. Casa Borgia unisce il mare, la terra rossa, gli ulivi e la passione per il tartufo. Un ristorante da 30 posti pensato per valorizzare i prodotti pugliesi, ma non solo, grazie alle mani esperte dello chef Daniele Seviroli.

DORMIRE
Tenuta Centoporte. Via Vecchia Otranto Giurdignano - Località Montibianchi (Le). Tel. 0836.801986; www.tenutacentoporte.it. Si dorme immersi nella natura incontaminata della campagna pugliese, fra muretti a secco, le pietre ed i materiali tipici del luogo nella la stupenda cornice degli spazi esterni ricchi di vegetazione che rievocano la magica atmosfera di un’antica dimora mediterranea. La tenuta conquista per la sobrietà e l’eleganza dell'arredamento. 

SHOPPING
La Gru. Via della Resistenza, 3, Vitigliano (Le). A pochi chilometri da Giurdignano c’è Maria Rosaria Ciullo, un vulcano di passioni tutto made in Puglia. Affacciatevi nel suo magico mondo. Troverete fra le sue creazioni delle borse artigianali che sono veri e propri contenitori di sogni e di emozioni. Regalatevi uno di questi pezzi unici e riempitelo di desideri per andare in giro per il mondo.