
Si dice spesso che viaggiare è un’esperienza che riguarda i cinque sensi, ma poi difficilmente è vero. Ognuno ne privilegia uno, anche se i più – siamo onesti – viaggiano con gli occhi, perché la vista è il senso dominante della scoperta, dell’andare, dello stupore per l’altrove. Viaggiamo sempre più spesso con il gusto, perché l’esperienza culinaria in tutte le sue declinazioni è diventata fondamentale nella nostra idea di viaggio.
Viaggiamo invece poco con gli altri sensi: tocchiamo quasi nulla e se accade non ci facciamo caso, annusiamo ancor meno (l’aria fresca, i cattivi odori, la salsedine, gli odori nei mercati e nei ristoranti), ascoltiamo a tratti. Anzi, spesso l’orecchio è sovrastato dai rumori dei luoghi, una cacofonia fastidiosa che diventa frastuono. Eppure ci sono luoghi dove quel che si sente è importante come quel che si vede. Solo che bisogna essere capaci a vivere l’ascolto con una consapevolezza diversa, con orecchie nuove.

È quello che succede nei Luoghi del Belsentire, un progetto nato nel 2023 dalla spinta di FKL, Associazione Artéco APS, Vigevanoweb e Associazione Crea, che ha come obiettivo la valorizzazione del paesaggio sonoro come patrimonio culturale e ambientale. Intende dare voce ai luoghi attraverso i loro suoni e riscoprire l’ascolto come esperienza culturale e sensoriale. Un invito a vivere il territorio in modo diverso, scoprendo i Luoghi del Belsentire, in cui il paesaggio acustico diventa esperienza culturale, educativa e partecipativa.
Oggi sono 17, di cui tre di “nomina recente”, ovvero le Grotte di San Michele in Santarcangelo di Romagna e il MicroMuseo di Arte Contemporanea a Sipicciano, nel viterbese.
Tra i Luoghi del Sentire selezionati negli anni passati ci sono, tra gli altri, il mercato Ittico di Mola di Bari, il ponte Romanico e Marmitte dei Giganti di Sogliano al Rubicone, in Emilia-Romagna); il Sentiero di Palliccio ad Amelia, in Umbria; i vibrafoni sonori di Stamorčak, nel Comune friulano di Grimacco.
Il MicroMuseo si trova nella torre del paese, frazione di Graffigano (VT) ed è frutto di un progetto che mira a sensibilizzare le persone sull'importanza dell'ascolto attento e consapevole dell'ambiente circostante, promuovendo una maggiore consapevolezza della bellezza e della ricchezza sensoriale che l'ascolto può offrire, con la possibilità di riscoprire i luoghi e partecipare attivamente alla loro valorizzazione. Il rumore di Sipicciano è il silenzio, quel che ha da offrire è un momento di pausa e di riflessione, invitando le persone a riscoprire il piacere dell'ascolto e a connettersi con il proprio ambiente.

Le Grotte di San Michele sono invece solo il punto più scenografico della Santarcangelo sotterranea, dove cavità, pozzi, cunicoli e gallerie scavate in epoche diverse (dal Medioevo alla Seconda Guerra Mondiale) nel tufo costituiscono un’altra città sotto quella visibile, formata da ben 160 grotte. La più suggestiva di queste è la grotta monumentale, un labirinto a temperatura costante (13 gradi), visitabile in cui il si sente la quiete del tempo trascorso da quanto la vita scorreva tra queste mura, prima di tacere per sempre.
