Della zona intorno a Rieti si sa poco, troppo poco. Giusto che non è distante da Roma, ma per il resto è un grande vuoto, almeno nelle mappe del turismo. Vuoto che cerca di colmare Anima Reatina, un nuovo progetto di sviluppo turistico di un territorio dove la natura è un sentimento e il paesaggio uno stato d’animo. Una associazione nata dall'unione tra enti territoriali e imprenditoria privata a supporto dello sviluppo turistico di un territorio periferico non tanto per la distanza, quanto per l’interesse che c’è stato fino a oggi. Anche se a ben vedere l’essere periferici alle volte ha i suoi vantaggi, tra queste vallate qui il silenzio non è un lusso. Basta uscire dai circuiti del turismo di massa per “aprire” le orecchie e lasciarsi cullare dai rumori della natura e dai suoni di una quotidianità che incanta per la sua semplicità. Dominato dal Massiccio del Terminillo, che sovrasta la città di Rieti, tra la Sabina e i Monti Reatini, la Valle dell’Aniene e i Monti Simbruini, il territorio reatino è tutto da scoprire.
Da dove partire per ripercorrere i sentieri della memoria e della storia? Dal borgo medievale di Greccio, a 750 metri di altezza alle pendici del Monte Lacerone, dove San Francesco D’Assisi dette vita alla prima sacra rappresentazione del Presepio nel 1223, con l’aiuto di Giovanni Velita. Oppure sul Lago del Turano, un lago artificiale su cui si specchiano civettuoli Castel di Tora (il nome ricorda l'antica città sabino-romana di Thiora) e Colle di Tora. Se Castel di Torna è un simbolo dell’intera valle con la sua rocca (un antico mastio a forma di torre pentagonale) a picco sul lago, Colle di Tora sta dall’altra parte della riva e colpisce per la sua pittoresca posizione sulla penisola che dà inizio alla parte più frastagliata e spettacolare del bacino. Un viaggio, che tocca pure Ascrea, Paganico Sabino, Collegiove, Nespolo, tutti paesi dalla storia millenaria, che hanno saputo conservare la loro anima più intima e silenziosa e culmina nell’antico borgo di Collalto Sabino con il centro storico chiuso al traffico), con l’elegante profilo merlato del castello e le sue mura illuminate.