Da diversi anni, Touring Club Italiano mette a disposizione delle aziende la propria esperienza per concretizzare partnership efficaci che abbiano impatti positivi sui territori e le comunità, anche grazie a iniziative di volontariato di impresa. Negli anni scorsi i dipendenti di diverse aziende, affiancati dai soci volontari del Touring Club Italiano, hanno accolto cittadini e turisti nei luoghi Aperti per Voi; negli ultimi mesi, invece, per far fronte alla pandemia, è stato ideato un volontariato di impresa “social".
A partecipare a quest'ultima formula, nel mese di giugno 2021, alcuni dipendenti del Gruppo CAP: dopo un percorso formativo sul tema del viaggio e della fotografia di viaggio, a loro è stato chiesto di realizzare un "reportage fotografico" sul tema "Passione Italia". Come molti ricorderanno, "Passione Italia" è la campagna lanciata a marzo 2020 con la quale il Touring ha voluto contrapporre alla mappa del contagio la mappa della bellezza italiana; un invito per tutti a “viaggiare da casa”, per scoprire e riscoprire ciò che il Paese ha da offrire. In questo contesto abbiamo chiesto anche ai dipendenti di Gruppo CAP di raccontarci la loro personale "Passione Italia": un luogo, un'esperienza, un momento da ricordare e da suggerire anche ai lettori nei luoghi attorno a Milano dove il gruppo opera.
Otto dipendenti del Gruppo CAP hanno incentrato il loro lavoro sul tema "Parchi periurbani di Milano", approfondendo la conoscenza di alcune aree verdi del territorio milanese, intorno alla città. Potete trovare tutti gli altri contributi a questo link.
1. PARCO NORD, MILANO E COMUNI LIMITROFI - di Stefania Lauria
Stefania Lauria ci presenta alcune immagini che ritraggono momenti della sua giornata tra le bellezze del Parco Nord. Il Parco Nord Milano è un parco periurbano metropolitano (circa 640 ettari) situato nella periferia nord di Milano; si estende tra i Comuni di Milano, Bresso, Cusano Milanino, Cormano, Cinisello Balsamo, Novate Milanese e Sesto San Giovanni. Conta oltre 350 ettari di verde, suddivisi in zone boschive, radure, filari, macchie arbustive, siepi e piccoli specchi d'acqua. Il parco continua ad espandersi e a crescere, sia in superficie sia nel patrimonio arboreo.
2. PARCO GRUBRIA, CINISELLO BALSAMO E COMUNI LIMITROFI - di Veronica Nisco
Veronica Nisco ci porta nel Parco sovracomunale Grubrìa, nato nel 2019 dall’unione dei due parchi Grugnotorto Villoresi e Brianza Centrale. Siamo tra Milano Nord e la Brianza Centrale: il parco confina con i comuni di Bovisio Masciago, Cinisello Balsamo, Cusano Milanino, Desio, Lissone, Muggiò, Nova Milanese, Paderno Dugnano, Seregno e Varedo. È tra i PLIS (Parco locale di interesse sovraccomunale) più grandi della Regione Lombardia e in particolare della provincia di Monza e della Città Metropolitana di Milano. Il Parco è costituito da spazi appartenenti alle amministrazioni comunali e spazi privati, che comprendono terreni prevalentemente agricoli, contornati spesso da boschi naturali di robinie e sambuchi; il GruBrìa si pone come elemento di congiunzione ecologica sia tra i Comuni aderenti al parco sia con i parchi regionali lombardi vicini (Parco delle Groane, Parco Nord Milano, Parco della Valle del Lambro).
Nati in momenti diversi i due parchi hanno salvaguardato i pochi spazi aperti rimasti tra i comuni del Nord Milano e Brianza centrale, un territorio che raggiunge livelli di urbanizzazione del suolo tra i più elevati in Italia e in Europa. Le aree naturali incluse nel parco sono poste per la gran parte a corona dei centri urbani costituendo una sorta di cintura verde tra i comuni. Per mantenere la continuità tra gli spazi, il parco presenta dei ponti di collegamento ciclo-pedonale. Una fitta rete di itinerari ciclopedonali e campestri permette di mettere in relazione tutte le presenze ambientali della zona, le aree dedicate alla produzione agricola e le diverse stazioni ferroviarie.
I boschi sono in continua crescita in tutti i comuni del parco: tra Varedo e Desio esiste ancora oggi l'unico bosco "storico", il Bosco Bello, riserva di legna per i contadini fino alla metà del secolo scorso, che è stato notevolmente ampliato proprio con una riforestazione promossa dal parco. Molte anche le oasi attrezzate e numerosi i canali, tra cui il Villoresi, canale artificiale costruito alla fine del XIX secolo, che è ormai pienamente inserito nel paesaggio e percorribile lungo le strade alzaie del corso principale e della Roggia San Martino.
3. PARCO DELLE GROANE, CASTELLAZZO DI BOLLATE - di Paola Pedrazzini
Paola Pedrazzini ci accompagna in una biciclettata all'interno del Parco delle Groane di Castellazzo di Bollate, il luogo del cuore della sua adolescenza. La ciclabile fa parte delle Vie dell’Acqua, rete di percorsi sviluppati come opere collaterali di Expo Milano 2015; il tratto percorso costituisce un’utile connessione ciclabile fra il nord Milano e l’asse del Villoresi.
La ciclabile passa davanti a Villa Arconati (conosciuta popolarmente come il "Castellazzo"), tra le più belle Ville di Delizia del Milanese, dove i nobili si ritiravano nei periodi di villeggiatura. È stata definita la piccola “Versailles d’Italia”, grazie al gusto barocco impiegato nella sua costruzione. Una curiosità: il proprietario Galeazzo Arconati creò una ricca biblioteca dove si trovavano gli scritti di Leonardo da Vinci, fra cui il celebre Codice Atlantico, che poi cedette nel 1637 alla Biblioteca Ambrosiana. Oggi è sede di una fondazione che organizza visite guidate e attività artistico culturali, tra cui il Villa Arconati Music Fest che ha luogo in estate all’interno dei giardini. La ciclabile costeggia tutta la villa, circondata da un bosco che un tempo era la riserva di caccia dei visconti Arconati. Oggi l'area del Parco delle Groane è protetta, caratterizzata da aree boschive e dalla brughiera, un tempo chiamata 'groana' e che oggi dà il nome al parco.
La ciclabile rasenta sul lato orientale il borgo rurale del Castellazzo, risalente al periodo seicentesco, ancora oggi un luogo abitato e suggestivo, per ritornare lungo il perimetro di Villa Arconati: qui è anche possibile scorgere da un cancello il nobile prospetto del fronte meridionale preceduto da un viale costeggiato di arbusti e alberi.
4. PARCO DELLE CAVE, MILANO - di Francesco Russo
Francesco Russo ci porta invece nel Parco delle Cave, alla periferia ovest di Milano. Si tratta del terzo parco di Milano per dimensioni, dopo il parco Nord e il parco Forlanini; ad attirare i visitatori quattro bacini artificiali, residuo di vecchie cave di ghiaia e sabbia, oltre a uno stagno, boschi, corsi d'acqua, orti urbani, un'area agricola con marcite e la cascina Linterno.
Vista su lago, Parco delle Cave, Milano. Foto di Francesco Russo
Parco delle Cave, Milano. Foto di Francesco Russo
5. PARCO AGRICOLO SUD, MILANO E COMUNI LIMITROFI - di Roberta Pupa
Roberta Pupa ha scattato le sue fotografie a Noviglio, suo Comune di residenza nel Parco Agricolo Sud Milano: si tratta di una grandissima area protetta, nata nel 1990 per valorizzare le aree coltivate a sud di Milano.
Tra i soggetti ritratti da Roberta, la raccolta del fieno e quella della paglia di grano, che si effettua con macchinari speciali (falcia condizionatrice e rotoballe o macchina imballatrice); le rogge, scavate generalmente in periodo romano o medievale; i campi fioriti di colza e quelli ricoperti di bruma, vapore acqueo che si condensa sul terreno e sulle acque delimitando la trasparenza dell’aria e la visibilità.
La raccolta del fieno – Noviglio – Parco agricolo Sud Milano. Foto di Roberta Pupa
Risaia – Noviglio – Parco agricolo Sud Milano. Foto di Roberta Pupa
Nebbia – Noviglio – Parco agricolo Sud Milano. Foto di Roberta Pupa
6. PARCO AGRICOLO SUD, MILANO E COMUNI LIMITROFI - di Cinzia Facheris
Cinzia Facheris ha esplorato la periferia sud di Milano tra Assago, Rozzano e Basiglio, un percorso nel verde che però non si distanzia mai troppo dagli elementi costruiti dall’uomo.
Campagna di Assago sp 184, sullo sfondo l'Hotel Holiday INN Tang Est - foto Cinzia Facheris
Campagna di Assago, via Gattinara - foto Cinzia Facheris
7. PARCO AGRICOLO SUD, MILANO E COMUNI LIMITROFI - di Chiara Lezzi e Gianluca Mismasi
Per concludere, anche Chiara Lezzi e Gianluca Mismasi hanno fatto una passeggiata nel Parco Agricolo Sud, questa volta attorno a Vermezzo con Zelo.
Vermezzo con Zelo - foto Chiara Lezzi
Vermezzo con Zelo - foto Gianluca Mismasi