Un viaggio in Islanda è il sogno di molti. Vulcani, geyser, balene, natura incontaminata e paesaggi indimenticabili fanno dell’isola nordica una di quelle mete da lista dei desideri. Una meta non sempre affrontabile per motivi economici, di tempo o di logistica.

Eppure una parziale soluzione a ciascuno di questi problemi c’è. Un lungo weekend o, come lo chiamano adesso, uno short break, che possa dare almeno un assaggio di uno dei Paesi più affascinanti dal punto di vista sia culturale che naturale in Europa.

Da qualche tempo sono aumentati i collegamenti diretti tra l’Italia e Reykjavik. Il più recente è il volo della compagnia aerea low cost islandese Play che collega Bologna alla capitale islandese e viceversa per tutta l’estate il martedì e il sabato. Una volta arrivati nel piccolo ma vivace scalo, si scoprire come l’efficienza sia un punto centrale dell’organizzazione turistica in stile islandese.

Numerose navette portano i viaggiatori in città fino all’ultimo volo della notte (notte che in estate è pressoché infinita). E poi dal punto nevralgico di arrivo dei pullman partono altri piccoli shuttle che conducono agli hotel di Reykjavik. Per uno short break infatti non è necessario noleggiare un’auto; un bel risparmio che non preclude la scoperta, seppur parziale, di alcuni dei must see dell’Islanda.

Ecco qualche consiglio per un weekend lungo a Reykyavik e in Islanda.
 

1. IL WHALEWATCHING
Si può cominciare, per esempio, con una bella esperienza in barca di whale watching partendo dal porto cittadino. Seppur fornita di decine di linee di autobus, la capitale islandese si attraversa serenamente a piedi e raggiungere i traghetti che, ogni giorno, salpano alla ricerca di balene e delfini è davvero facile.

Tra le compagnie più accreditate e particolarmente attente e rispettose dell’ambiente marino segnaliamo Elding (elding.is), il cui equipaggio, dai biologi marini ai capitani, è spesso tutto al femminile, nonché di una preparazione e gentilezza sorprendenti. L’avvistamento di per sé è emozionante, basta coprirsi per bene e aprire bene gli occhi.


 
Dopo tre ore di navigazione, soprattutto in estate, le balene avvistate regalano gridolini di giubilo e gioia anche ai bambini che si dimenticano del freddo e dell’umidità alla prima pinna che emerge dall’acqua.

Al ritorno a terra si possono sperimentare le gioie dello street food islandese al celebre food truck che propone gli hot dog Baejarins Beztu, oppure assaggiare pesce fresco nel food hall Matholl a due passi dal porto.
 

2. LE ACQUE TERMALI
Per togliersi di dosso l’umidità c’è anche un’altra soluzione, molto apprezzata dagli stessi islandesi: immergersi nelle acque termali di cui l’isola è ricchissima. Un grande classico non lontano dalla città (e sempre ben servito dalle navette), è la Blue Lagoon, un’area geotermale naturale a circa 40 km dalla capitale.

Una valida alternativa è la nuovissima Sky Lagoon (skylagoon.com) che, oltre a essere ancora più vicina a Reykjavik, ha una grande piscina a sfioro sull’oceano con acqua termale calda dove rilassarsi a mollo (magari sorseggiando una birra locale o uno spritz) oppure sperimentare trattamenti di benessere o la bellissima sauna con vista sul mare.    
 

3. L'ANELLO D'ORO
Ma c’è un’esperienza che, anche restando pochi giorni in Islanda, vale davvero la pena sperimentare per cogliere, almeno in parte, l’essenza del Paese e le sue meraviglie naturali: il cosiddetto anello d’oro, un itinerario circolare di circa 300 chilometri che parte dalla città (sempre volendo anche a bordo di comode navette super organizzate) e tocca alcuni dei punti paesaggistici più noti e affascinanti.

Prima tappa il Thingvellir National Park che sorge in una fossa tettonica formatasi dalla separazione delle due placche tettoniche europea e americana. Lo sguardo corre rapido dal grande canyon di Almannagjà alle placide insenature, fino ai laghi e alle montagne più lontane.

La seconda tappa del tour sono le cascate Gullfoss, due salti che confluiscono con una portata di 109 metri d’acqua al secondo e cadono per 30 metri in una gola. La passeggiata conduce sopra le cascate tra spruzzi di vapore acqueo e il vento che imperversa rendendo l’esperienza, seppur di facile accesso, quasi epica. Si respira l’odore della terra, dell’acqua, della natura in una delle sue espressioni più potenti ed energiche.
Da cogliere in mille scatti e video, ma anche solo da godere in tutta la sua misteriosa magia terrestre. Stessa energia che si coglie tornando leggermente indietro sul percorso e raggiungendo l’Haukadalur Geothermal Field, ovvero l’area geotermica punteggiata dai geyser.

Sono decine gli sbuffi di acqua e aria bollenti che escono dal terreno raccontando l’anima vulcanica dell’Islanda. Ci sono pozze con acqua azzurra cristallina e altre con fondale rosso, ci sono sorgenti che sbucano tra i fiori e poi lui, il geyser Strokkur che erutta a cadenza irregolare ma costante attirando su di sé tutte le attenzioni e le foto. È bizzarro ma, anche in questo caso, l’energia della terra passa dai piedi e prende la testa.
 

4. UN GIRO IN CITTÀ, TRA MUSEI E BISTROT
Saranno le giornate d’estate infinite, sarà la luce costante e l’aria frizzantina così diversa dal caldo estivo italiano, sarà il vento, ma è difficile stare fermi in Islanda. Anche Reykjavik offre più luoghi d’interesse di quanto si possa immaginare. Dalle tre sedi del museo d’arte contemporanea (listasafnreykjavikur.is) alle nuove gallerie della Marshall House (marshallhusid.is) che ospita anche lo studio dell’artista contemporaneo Olafur Eliasson, fino al bizzarro Museo fallologico finlandese (phallus.is).
E ancora la Hofdi House dove Reagan e Gorbachov si incontrarono nel 1986 per cominciare a parlare di pace dopo anni di Guerra fredda e al campanile della chiesa di Hallgrimur dalla cui cima si gode un panorama su tutta la città e la baia. E poi decine i piccoli e grandi bistrot nel centro dove bere un caffè e mangiare un cinnamon roll. Per concludere le giornate le passeggiate sul lungomare, anche la sera tardi, regalano lo spettacolo del tramonto infinito. Il sole resta lì, come appeso, in attesa di risalire per un nuovo giorno dell’estate islandese. Un giorno infinito ovviamente. 
 

 
INFORMAZIONI
I voli che collegano Bologna a Reykjavik con Play durano 4 ore, partono da 110 euro a tratta e sono due a settimana, il martedì e il sabato, per tutta l'estate. La compagnia low cost islandese collega 26 destinazioni in Europa e negli Stati Uniti. Per informazioni e prenotazioni: flyplay.com.

MONDO TOURING
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