L'Ungheria ha molto da offrire per gli amanti del vino e dei paesaggi vinicoli. Tradizioni secolari, varietà uniche, paesaggi mozzafiato, ospitalità e anche un patrimonio architettonico spettacolare, tra cantine storiche e camere di fermentazione: in tutte le regioni del Paese c'è molto da esplorare. Ecco dieci esperienze da non perdere, iniziando il tour a nordest (nella famosa regione del Tokaj) e proseguendo in senso antiorario verso il nordovest e il sud, per poi concludere il viaggio a Budapest. 
1. ESPLORARE LE CANTINE SOTTERRANEE DEL TOKAJ
Nessun amante del vino può viaggiare in Ungheria senza visitare la regione vinicola di Tokaj e le sue antiche cantine, nel Nordest del Paese. Qui il prodotto principe è il Tokaji Aszú, nettare dolce creato con le uve appassite che vengono immerse nel vino nuovo o nel mosto in fermentazione. Una delle esperienze più belle di un viaggio nel Paese è fare un giro in uno dei labirinti di cantine secolari di Tokaj scavate nel tufo vulcanico della regione: ci sono infatti centinaia di chilometri di cunicoli che si estendono sotto le aziende vinicole, con la "muffa di cantina" nera che adorna i soffitti e le pareti, e persino alcune delle bottiglie che sono rimaste qui per decenni. L'oscurità delle cantine è occasionalmente rischiarata da file luminose di bottiglie contenenti Aszú, accatastate lungo le pareti o ammassate in nicchie. È possibile accedere a questa rete sotterranea presso cantine come Tokaj-Oremus, Royal Tokaji o Erzsébet Pince durante la degustazione dei vini. 


Le cantine del Tokaj - foto Visit Hungary​


Tokaj - foto Visit Hungary​

2. SCOPRIRE LE TANE DEGLI HOBBIT
Sempre nella regione del Tokaj, un'altra esperienza imperdibile è quella della visita delle cantine presso il villaggio svevo di Hercegkút: le piccole aperture delle cantine con i loro caratteristici ingressi triangolari, scavati nelle colline e ricoperti d'erba, ricordano le tane degli hobbit! Gli Svevi, che si stabilirono qui nel XVIII secolo provenendo dalla Foresta Nera in Germania, hanno avuto un ruolo importante nell'evoluzione della viticoltura a Hercegkút: il vino prodotto qui veniva maturato e conservato in botti nelle grotte di Gomboshegy e Kőporos, scavate nel tufo di riolite alla periferia del villaggio. In particolare, la cantina 92 di Gomboshegy e la cantina 87 di Kőporos, Patrimonio dell'Umanità, sono capolavori di architettura popolare. 


Hercégkut - foto Visit Hungary
 

3. DEGUSTARE VINI NELLA STORICA CITTÀ DI EGER
Non lontano dal Tokaj, rimanendo nel Nordest del paese, ecco Eger, a meno di 2 ore di treno da Budapest. Qui si può esplorare il centro storico di Eger, splendidamente restaurato, sede del leggendario Egri Bikavér, con le rovine del castello arroccato sopra di esso. Potrete fare un tuffo nel bagno turco del XVII secolo, osservare la città dall'alto della più antica camera oscura del mondo nella Torre Magica del Liceo, ammirare l'unico minareto al mondo sormontato da una croce e fare un tour del vasto sistema di cantine sotto il Palazzo Arcivescovile, la "Città sotto la Città". A quel punto, vi meriterete un bicchiere di Egri Bikavér o Egri Csillag nel bistrot Fuzio di Tibor Gál nel centro della città o una degustazione di vini presso la Cantina Bolyki in un'antica cantina di pietra, oppure potreste passare la serata in una delle cantine del Szépasszony-völgy.


Eger - foto Visit Hungary

4. AMMIRARE I VIGNETI SUL DANUBIO
Per una vista mozzafiato sul fiume Danubio, basta spostarsi nel Nordovest del Paese, vicino al confine con la Slovacchia, e visitare il distretto vinicolo di Neszmély. Le sue infinite colline verdi sono lo sfondo perfetto per una fotografia e la Hilltop Neszmély Winery, una delle cantine più moderne del Paese, è il luogo perfetto per catturare la grandezza di questo fiume maestoso. Godetevi un pasto, un bicchiere di vino e rimanete ad ammirare il panorama mentre il grande fiume serpeggia tra le vigne. Il clima del distretto vinicolo di Neszmély è favorevole soprattutto alle varietà di uva bianca.

5. PROVARE LE PICCOLE CANTINE DI SOMLÓ
Proseguendo verso il lago Balaton si trova il villaggio di Somló, ancora poco conosciuto a livello turistico. Qui ci si può fermare in una delle piccole cantine per sorseggiare un bicchiere di vino; e poi proseguire a piedi per raggiungere la cima della solitaria "montagna dei testimoni" di Somló, passando accanto a piccole case di stampa imbiancate a calce, circondate da viti verdi, terreni vulcanici neri e ripide terrazze. Una volta in cima, dalle rovine del castello dell'XI secolo si gode di un'incredibile vista sulla campagna circostante. Somló ha conservato numerose eccellenze naturali: le particolari forme di basalto ospitano rare specie vegetali e animali. Per saperne di più, niente di meglio del sentiero naturalistico di 3 km intitolato al botanico Pál Kitaibel (1757-1817) che introduce alle attrazioni di questa zona e comprende 9 stazioni (il sentiero raggiunge poi proprio la cima della montagna e il castello).


Somló - foto Visit Hungary


Somló - foto Visit Hungary
 

6. MERAVIGLIARSI DI FRONTE AL PAESAGGIO DEL BALATON
Uno dei paesaggi naturali più spettacolari dell'Ungheria è quello lungo la sponda nord-occidentale del lago Balaton, che comprende il distretto vinicolo di Badacsony e il distretto vinicolo degli Altipiani del Balaton. Si tratta di un insieme di coni e colline vulcaniche, note in ungherese come "montagne testimoni", che un tempo erano vulcani sottomarini ricoperti dal Mar Pannonico, di cui oggi rimane appunto il Balaton. Tra i luoghi più scenografici, le colonne di basalto sul Badacsony (basta prendere il sentiero dietro la Kisfaludy House) e sulla collina Szent György (dove è possibile soggiornare in una delle tradizionali pensioni del vigneto Szászi); e la scenografica penisola di Tihany, che si protende nel Balaton con i suoi campi di lavanda e la sua abbazia benedettina. Le viste panoramiche migliori di questa regione, in realtà, sono dalla sponda meridionale del lago, ad esempio da Fonyód: basta prendere un traghetto da Badacsony. Qui si può dormire nelle camere contemporanee della tenuta Kristinus a Kéthely e esplorare la Tenuta Garamvári, che vanta oltre 100 anni di produzione di spumante nelle sue cantine scavate nella roccia calcarea.


Le colline vulcaniche del Balaton​ - foto Visit Hungary


Le colonne di basalto di Szent György​ - foto Visit Hungary

7. DORMIRE TRA LE COLLINE DI SZEKSZÁRD 
Un'altra regione viticola da esplorare è quella del distretto vinicolo di Szekszárd, con le sue dolci colline e valli attraversate da calanchi scavati in profondità nel loess dall'erosione dell'acqua. Siamo nella parte meridionale del Paese, non lontano da Pécs: ci si gode un bicchiere di Kadarka, Kékfrankos o Szekszárdi Bikavér sulla terrazza di una delle tante piccole cantine immerse tra le vigne, si ammira il panorama presso l'azienda vinicola della famiglia Heimann e si sperimenta l'ospitalità sveva presso la tenuta vinicola Takler o l'azienda vinicola Bodri. Anche la modernissima cantina Lajvér, incastonata nel fianco di una collina di Szekszárd, offre ospitalità.


Dormire nel distretto di Szekszárd - foto Visit Hungary

8. ABBINARE VINO E SPA A VILLÁNY
Ancora più a sud, vicino al confine con la Serbia, si trova il distretto vinicolo più meridionale della regione, Villány. Qui si esplorano le file di cantine sveve lungo le strade di Villány, Villánykövesd e Palkonya e si assaggiano alcuni rossi corposi, in particolare il vino di punta Villányi Franc, una versione del Cabernet Franc. Villány è anche un buon posto per coccolarsi, dato che due delle cantine vantano hotel a quattro stelle con spa: potrete riposare al Bock Hotel Ermitage o al Gere Crocus Resort & Wine Spa, dove ci si concede la vinoterapia a base di uva e vino. Ma assicuratevi anche di assaggiare il vino in una delle cantine lungo la strada principale, come la Lelovits Tamás Winery o la Szende Winery.


I vigneti di Villány - foto Visit Hungary
 
9. PASSEGGIARE TRA I "VILLAGGI DI CANTINE"
In magiaro sono noti come pincefalu: sono villaggi composti quasi esclusivamente di cantine, luoghi incredibili in cui passeggiare per ammirare le case imbiancate a calce, splendidamente restaurate, e assaggiare le specialità. I più famosi sono il villaggio delle cantine di Monor, a soli 30 chilometri da Budapest, che vanta quasi 1.000 cantine, mentre il villaggio delle cantine di Hajós, nella parte meridionale del Paese, è il più grande d'Europa con ben 1.300 cantine. I villaggi delle cantine si animano in occasione delle feste annuali della vendemmia e di altre ricorrenze; in particolare, Hajós apre le porte delle sue cantine in occasione del Cellar Saturday, il secondo sabato di ogni mese: un'ottima occasione per gustare il Kadarka, un rosso leggero e speziato.


Hajós - foto Visit Hungary

Villaggio di cantine - foto Visit Hungary
 
10. CONCLUDERE IL VIAGGIO IN UNA ENOTECA DI BUDAPEST
Non vanta "paesaggi del vino", ma naturalmente anche la capitale può vantare molte opportunità per chi cerca i sapori locali. Budapest vanta in primis una vasta gamma di enoteche: soltanto nel centro della città, sembra che ce ne sia una a ogni angolo. Non mancano le enoteche naturali, così come un festival dedicato (a settembre). In periferia, a Budafok, si possono visitare le cantine tradizionali del più grande e uno dei più antichi produttori di spumanti del Paese, la Fabbrica di Spumanti Törley. Mentre sui tetti di alcuni edifici della città sono sorti numerosi bar che offrono viste mozzafiato sull'iconico skyline della città, uno dei quali, il St Andrea Wine and Sky Bar, è gestito da una delle principali aziende vinicole di Eger. Gli scorci sono innumerevoli: potreste anche sorseggiare un bicchiere o due all'High Note con la Basilica di Santo Stefano sullo sfondo o al LEO con vista sul Ponte delle Catene. Per una foto ricordo del vostro viaggio in Ungheria. 

Budapest Wine Festival - foto Visit Hungary

Wine Bar a Budapest - foto Visit Hungary

 
INFORMAZIONI
- Per visitare l'Ungheria, tutte le informazioni sul sito (in italiano) visithungary.com
- Leggi anche il nostro articolo "Dieci capolavori d'architettura da scoprire in Ungheria"
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